Mercoledì 28 maggio, il cielo regalerà uno degli spettacoli astronomici più affascinanti del mese: una suggestiva congiunzione tra la sottile falce di Luna crescente e Giove, il pianeta più grande del Sistema solare. Si tratta di un evento celeste da non perdere, visibile a occhio nudo, che avverrà nella porzione di cielo a nord-ovest, poco dopo il tramonto.
L’Unione Astrofili Italiani (UAI) segnala che quella del 28 maggio sarà la quarta e ultima congiunzione del mese e una delle ultime occasioni primaverili per ammirare Giove prima che si avvicini troppo all’orizzonte, rendendosi non più visibile per qualche tempo.
- A che ora guardare il cielo?
- Dove guardare per vedere la Luna e Giove
- Quanto durerà la congiunzione
- Giove: un gigante ancora pieno di sorprese
- Un appuntamento da non perdere
A che ora guardare il cielo?
La congiunzione tra la Luna e Giove avverrà poco dopo il tramonto del Sole. A Roma, ad esempio, il fenomeno sarà visibile intorno alle 21:00, ovvero circa mezz’ora dopo che il Sole sarà sceso oltre l’orizzonte. Tuttavia, l’orario preciso varia a seconda della posizione geografica:
- A Milano e Genova il Sole tramonterà poco prima delle 21:00
- A Cagliari verso le 20:40
- A Palermo attorno alle 20:20
È importante controllare l’ora esatta del tramonto nella propria città utilizzando strumenti attendibili come app astronomiche, planetari virtuali o portali web specializzati (ad esempio Stellarium o TheSkyLive), perché osservare il cielo con il Sole ancora visibile è estremamente pericoloso per la vista. Guardare direttamente il disco solare, anche solo per pochi secondi e senza protezione, può causare danni permanenti alla retina.
Solo una volta che il Sole sarà completamente tramontato si potrà alzare lo sguardo in sicurezza verso il cielo, rivolgendosi a nord-ovest per cercare il bacio celeste tra i due corpi.
Dove guardare per vedere la Luna e Giove
Dopo il tramonto, basterà individuare la porzione di cielo a nord-ovest. Qui si troverà una sottilissima falce di Luna crescente, illuminata per appena il 7% circa. Questo perché la fase di Luna Nuova (o novilunio) si è verificata nella mattinata del 27 maggio, quindi il nostro satellite è ancora in una fase iniziale della sua ciclica ricomparsa nel cielo notturno.
La Luna si troverà tra la costellazione dei Gemelli, sulla sinistra, e quella dell’Auriga, sulla destra. Poco più in basso, nella costellazione del Toro, brillerà Giove, il quarto oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole, la Luna e Venere. Apparirà come un punto bianco molto luminoso, piuttosto vicino alla linea dell’orizzonte.
Poiché entrambi i corpi celesti saranno visibili molto bassi sull’orizzonte, sarà fondamentale trovare un luogo con visuale libera: evitare edifici, colline, alberi o qualsiasi ostacolo che possa oscurare quella porzione di cielo. Un terrazzo alto, una spiaggia o un campo aperto sono i luoghi ideali per godersi l’evento.
Quanto durerà la congiunzione
La congiunzione tra la Luna e Giove sarà piuttosto breve. A causa della posizione dei due corpi celesti, il pianeta inizierà a calare rapidamente. Giove tramonterà poco dopo le 22:00 (ora di Roma), mentre la falce di Luna sarà visibile ancora per una trentina di minuti, prima di scomparire anch’essa oltre l’orizzonte.
Per questo motivo è importante arrivare puntuali all’appuntamento con il cielo: anche un ritardo di 15-20 minuti potrebbe farvi perdere il momento migliore per osservare il fenomeno.
Giove: un gigante ancora pieno di sorprese
Proprio in questi giorni, Giove è tornato sotto i riflettori della comunità scientifica grazie a uno studio affascinante. Un team di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) e dell’Università del Michigan ha scoperto che, miliardi di anni fa, il gigante gassoso era ancora più grande di quanto si pensasse: il suo diametro era doppio rispetto a quello attuale, e il volume era addirittura otto volte più grande.
Queste dimensioni colossali risalgono a un’epoca antichissima, quando il Sistema solare era appena nato e il disco protoplanetario, ovvero la nube di gas e polveri da cui si sono formati i pianeti, stava ancora svanendo. Col tempo, Giove si è raffreddato, contraendosi fino alle dimensioni che conosciamo oggi. Questo processo di “assestamento” planetario ci ricorda quanto il nostro sistema planetario sia ancora in evoluzione.
Un appuntamento da non perdere
Quello tra la Luna e Giove non è solo un fenomeno astronomico: è anche un momento di connessione tra l’uomo e il cosmo. Per pochi minuti, due dei corpi più luminosi e affascinanti del cielo notturno sembreranno danzare insieme, offrendoci un’occasione unica per fermarci, guardare in alto e riflettere sulla bellezza dell’universo.
Non servono strumenti particolari per osservare la congiunzione: basta un cielo limpido, un luogo buio e lontano dall’inquinamento luminoso, e un pizzico di curiosità.
Che siate esperti astrofili o semplici amanti del cielo, questa sera prendetevi un momento per alzare gli occhi e lasciarvi incantare. La prossima occasione simile potrebbe tardare ad arrivare.