Supervulcano Yellowstone, la sua eruzione può distruggere il pianeta: la minaccia delle onde d'urto

Lo sapevi che il supervulcano Yellowstone, in America, potrebbe distruggere la Terra e far estinguere l'essere umano? Scopri i suoi pericoli.

18 Marzo 2024
Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

E se un’enorme minaccia naturale si celasse sotto la tranquilla bellezza del Parco Nazionale di Yellowstone negli Stati Uniti, pronta a distruggere il pianeta e mettere fine all’esistenza della razza umana? Questa apocalittica prospettiva ha attirato l’attenzione di numerosi esperti che hanno puntato il dito verso una sorgente ben precisa: il supervulcano Yellowstone.

I timori legati al supervulcano di Yellowstone

Il supervulcano di Yellowstone, situato nel Parco Nazionale omonimo nello stato del Wyoming, rappresenta una minaccia globale a causa del suo potenziale eruttivo. Nel corso di 2,1 milioni di anni, ha conosciuto tre supereruzioni di proporzioni devastanti. La sua attività vulcanica, relativamente recente nel contesto geologico, preoccupa gli esperti che temono le conseguenze di un’eruzione su scala planetaria.

La NASA ha persino proposto progetti per raffreddare il vulcano e sfruttarne l’energia geotermica, al fine di prevenire una catastrofe e trasformare Yellowstone in una fonte di elettricità. Tuttavia, le soluzioni proposte implicano sfide tecniche e finanziarie considerevoli, rendendo incerta la loro fattibilità.

Sebbene la perforazione del supervulcano possa generare energia a lungo termine, esiste il rischio di innescare un’eruzione o altri effetti indesiderati. La ricerca di un approccio sicuro ed efficace per gestire il supervulcano di Yellowstone rimane un obiettivo primario per gli scienziati.

Un’eruzione del supervulcano di Yellowstone potrebbe causare delle onde d’urto, con effetti drastici come cambiamenti climatici improvvisi, riduzione della luce solare e alterazioni dell’ecosistema che potrebbero avere conseguenze su scala globale, influenzando la vita sulla Terra. Pertanto, prevenire un’eruzione del supervulcano di Yellowstone è una priorità per mitigare il potenziale impatto negativo su scala mondiale.

Supervulcano Yellowstone: la bellezza e il terrore di un’area potenzialmente fatale per la Terra

Chi ha avuto la fortuna di visitare la regione del Parco di Yellowstone, situata tra il Wyoming, il Montana e l’Idaho, è rimasto di sicuro a bocca aperta di fronte alla magnificenza della natura locale, con i suoi imponenti canyon e i sorprendenti geyser. Tuttavia, ciò che la maggior parte delle persone ignora è che sotto questa idilliaca superficie si nasconde un gigantesco serbatoio di magma, responsabile dei fenomeni di acqua bollente e sorgenti termali.

Recenti scoperte scientifiche hanno rivelato che la consistenza del magma presente sotto la caldera del supervulcano è simile a una pericolosa poltiglia, a significare che la quantità di roccia fusa presente sotto Yellowstone è molto maggiore di quanto si fosse precedentemente ipotizzato.

Un supervulcano è un tipo di vulcano estremamente potente e imponente, molto diverso dai vulcani comuni che conosciamo. Mentre i vulcani tradizionali possono produrre eruzioni di varia intensità, i supervulcani sono caratterizzati da eruzioni su scala catastrofica e con un’enorme quantità di materiale eruttato. La loro camera magmatica, infatti, si estende per diversi chilometri, su aree generalmente molto vaste, e su più crateri.

Cosa succederà se il supervulcano Yellowstone dovesse eruttare

Le conseguenze di un’eventuale eruzione del supervulcano Yellowstone sarebbero di portata catastrofica. Si pensa che essa potrebbe scagliare in aria addirittura un pezzo di crosta terrestre.

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Di sicuro, nel migliore dei casi, quello che potrebbe fare è innalzare l’area di diverse città circostanti di almeno tre metri, con conseguenze che sarebbero avvertite nel giro di un centinaio di chilometri. Un evento di tale portata avrebbe impatti devastanti su scala globale.

Dall’ultima eruzione di Yellowstone sono passati più di 70.000 anni, e non c’è motivo di allarmarsi riguardo a un’esplosione imminente. Tuttavia, il rischio di un’eruzione futura rimane concreto e spaventoso. Se ciò accadesse con proporzioni non controllabili, la Terra potrebbe subire una distruzione senza precedenti, con l’enorme rilascio di polveri nell’atmosfera che potrebbe provocare un effetto simile all’inverno nucleare, portando all’estinzione di numerose specie, tra cui l’umanità.

Gli esperti hanno stimato che le scorte alimentari mondiali attuali sarebbero sufficienti per appena 74 giorni in caso di un evento di tale portata, mentre la luce del sole potrebbe essere oscurata per anni, gettando il pianeta nell’oscurità più totale.

Nonostante la remota probabilità di un’eruzione nel prossimo futuro, la consapevolezza di questo potenziale pericolo dovrebbe spingere la comunità scientifica e le autorità politiche di tutto il mondo a vigilare attentamente su questa regione vulcanica e a prepararsi a eventuali scenari catastrofici. La natura può riservare sorprese imprevedibili, ed è fondamentale comprendere e monitorare tali minacce per proteggere il nostro prezioso pianeta e la nostra stessa esistenza. È soprattutto a questo che serve la ricerca sui vulcani!

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