Supervulcano, eruzione imminente? Preoccupazione degli scienziati

Il supervulcano di Yellowstone agita geologi e scienziati: se dovesse eruttare darebbe luogo alla più grande evacuazione di sempre

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Yellowstone , situato nel Wyoming, negli Stati Uniti, è uno dei 20 “supervulcani” conosciuti: ha eruttato tre volte negli ultimi 2,1 milioni di anni, con la più recente esplosione almeno 1.000 volte più grande dell’eruzione del Monte Sant’Elena che devastò l’America nel 1980.

Ognuna delle tre eruzioni ha formato caldere, che sono delle imponenti cavità simili a calderoni generate dallo svuotamento di una camera magmatica.

I vulcani a volte svuotano i loro depositi di magma così rapidamente che la terra sovrastante collassa nella camera magmatica svuotata, formando una depressione.

Nella primavera del 2003, gli scienziati si sono messi al lavoro dopo che si sono verificati una serie di strani eventi: i geyser stavano prendendo vita, sono apparse nuove crepe nel terreno e le immagini satellitari hanno rivelato che stavano avvenendo cambiamenti sotto la superficie.

Stando a quanto spiegato in un documentario su Yellowstone, in onda su Naked Science, tutti i vulcani danno degli avvertimenti quando si preparano a eruttare e a Yellowstone questo attiverebbe la “madre di tutte le evacuazioni”.

“Il primo segno di un’eruzione di Yellowstone – spiegava il narratore del documentario –  sarebbe probabilmente l’innalzamento del terreno. Appena prima dell’eruzione del Monte Sant’Elena, la montagna si gonfiava, crescendo di un metro e mezzo al giorno.

“A Yellowstone – ha aggiunto – probabilmente solleverebbe l’intera caldera, un’area delle dimensioni di Houston e Dallas, a tre metri o più nell’aria”.

Restando nell’ipotetico, qualora Yellowstone dovesse risvegliarsi, darebbe vita a una serie di più o meno grandi terremoti nell’area circostante del parco che poi genererebbero quello che in gergo viene chiamato tremore armonico: si tratta di una vibrazione lunga e continua che generalmente precede una eruzione.

Va da sé che le conseguenze dello scoppio della caldera del supervulcano in questione metterebbe in pericolo l’intero pianeta: per questo motivo gli esperti non hanno ancora trovato una soluzione efficace all’eventuale contenimento del fenomeno geologico potenzialmente catastrofico.

I geologi continuano però a monitorare da vicino Yellowstone per eventuali segni che si stia preparando ad una nuova incredibile eruzione, tuttavia è ampiamente accettato dalla comunità scientifica che q sia estremamente improbabile una eruzione nei prossimi 10.000 anni.

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