Uno yatch extra lusso da diciotto milioni di dollari, una casa discografica (fallita) da quattro milioni, un funerale da tremilioni per far sparare le ceneri dello scrittore e amico Hunter Thompson da un cannone. Sono queste alcune delle spese folli che l’attore Johnny Depp ha sostenuto nel corso degli ultimi mesi e che ora rischiano di portarlo al fallimento.

A fare i conti in tasca al divo di Hollywood è lo stesso legale della star. Tutto ciò per via di una causa che Depp ha intentato contro il Management Group (TMG) lo scorso gennaio. L’accusa di Deep è quella di averlo defraudato di decine di milioni di dollari senza il suo consenso.

Ma dai dati depositati presso la corte, le spese dell’attore sono ben altre: trentamila dollari al mese in bottiglie di vino, centocinquantamila dollari per la sicurezza, duecentomila dollari per viaggiare con aerei privati, trecentomila per mantenere il suo staff di quaranta persone. Negli ultimi vent’anni, secondo quando riportato dal The Management Group, Deep avrebbe speso 75 milioni di dollari, 2 milioni di dollari al mese.