Da oltre 10 anni tiene incollati alla tv milioni di bambini in buona parte del mondo, e il suo successo non accenna a diminuire. Stiamo parlando di Masha e Orso, serie animata russa che ha debuttato nel 2009 ed è arrivata in Italia nel 2011, inizialmente trasmessa da Rai 2. La fortuna del cartone è tale che sono stati realizzati persino alcuni spin-off: I racconti di Masha, Le storie di paura di Masha e Le canzoni di Masha. Eppure la vera storia che vede protagonisti la vivace bambina e l’orso è ben diversa da quella che viene raccontata in tv.
- Masha e Orso: il successo planetario del cartone animato russo
- La vera storia di Masha e Orso: cosa accade nella fiaba russa
- Masha e Orso, il finale della fiaba russa
- La vera storia di Masha e Orso non intacca il successo del cartone animato
- Masha e Orso, ecco la programmazione per le feste di Natale
Masha e Orso: il successo planetario del cartone animato russo
Chiunque abbia in casa dei bambini sa benissimo che non può sfuggire alla visione di Masha e Orso. La serie campione di visualizzazioni pure su YouTube – dove è riuscita a superare il record di 1 miliardo di views – è un successo conclamato (in Italia, è stato realizzato anche uno spin-off sulla musica dedicato a Masha e Orso) come dimostra l’incredibile giro d’affari che le ruota intorno. Solo per fare qualche esempio, il cartone ha generato t-shirt, zainetti, pupazzi, merendine e giochi per il telefonino correlati alle vicende dei due protagonisti.
Non stupisce allora che il fenomeno sia stato studiato addirittura da psicologi, esperti di marketing e politici. In Lituania, ad esempio, il politologo Laurinas Kacunas, direttore del Centro studi dell’Est Europa, ha avanzato la proposta di proibire questo cartone animato, considerandolo un’arma subliminale della propaganda del Cremlino: “L’orso, allusione alla Russia, è raffigurato come creatura buona e pacifica che protegge la piccola bambina”. Masha, dal canto suo, è decisamente russa già solo nel modo in cui si presenta, con il vestito lungo e il foulard sulla testa.
A dispetto di quel che si potrebbe pensare, però, questo cartone animato non è destinato solo ai più piccoli, anzi. Gli adulti sovietici non faticano a riconoscere in tale serie diversi elementi che rimandano al proprio passato, come la palla bicolore rosso e blu con la quale gioca Masha che si trovava nel reparto giocattoli dei grandi magazzini, o i barattoli di marmellata con l’etichetta bianco-verdino, divisa in due da una doppia striscia diagonale. E ancora le scatole di zollette di zucchero con la scritta in blu ‘Caxap’.
La vera storia di Masha e Orso: cosa accade nella fiaba russa
Come detto la storia che vede protagonisti Masha e Orso in tv è diversa da quella vera. Alla base del cartone c’è infatti una vecchia fiaba russa, che da molto tempo viene raccontata ai più piccoli per metterli in guardia dai pericoli cui si potrebbe andare incontro allontanandosi da casa. Masha è una bambina che vive in casa con i nonni. Un giorno chiede loro di andare con le amichette nel bosco a cercare funghi e bacche. Il permesso viene accordato, a patto che la piccola non resti mai da sola. La ragazzina, però, non resiste alla tentazione di esplorare lo spazio che la circonda e così inoltrandosi nel bosco arriva in una casetta di legno. Solo in un secondo momento scopre che quella dimora è abitata da un grande orso. Questo, una volta rientrato in casa, la costringe a rimanere per sempre con lui obbligandola a occuparsi delle faccende domestiche. Nel caso in cui Masha si rifiutasse, l’orso l’avverte che la mangerebbe.
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Masha e Orso, il finale della fiaba russa
A questo punto a Masha non resta che architettare un piano per fuggire. Si nasconde quindi nel cestino che chiede di portare ai suoi nonni, vietandogli di aprirlo per mangiare i pasticcini in esso contenuti. Per convincerlo, la bambina lo avverte che si arrampicherà su una quercia e da lì controllerà che l’orso non disobbedisca. Giunto al villaggio, l’orso bussa alla porta dei nonni di Masha e viene spaventato dai cani del villaggio che gli saltano addosso mettendolo in fuga. All’udire il baccano i nonni aprono la porta di casa e trovano il cesto. Nell’aprirlo, Masha esce fuori e riesce a ricongiungersi alla propria famiglia.
La vera storia di Masha e Orso non intacca il successo del cartone animato
Nel cartone animato, invece, Masha e Orso sono grandi amici. Anzi, lui ha un atteggiamento quasi paterno nei suoi confronti. Di certo deve avere molta pazienza di fronte al carattere esplosivo della piccola, sempre in cerca di nuove avventure e marachelle da combinare. E così è anche nella quinta stagione partita in esclusiva su RaiPlay il 10 marzo. L’alta definizione in 4K regala paesaggi più realistici in cui si muovono i protagonisti, che insieme affrontano sfide di cucina e imprese di giardinaggio, smascherano scimmie truffaldine e godono dei tanti regali della natura e della gioia di stare con gli amici più cari.
Masha e Orso, ecco la programmazione per le feste di Natale
Vista la costante popolarità di un cartoon tra i più amati e longevi tra i bambini, la Rai ha deciso di fare un bel regalo a tutti i bimbi che adorano le storie di Masha e del suo amico Orso. Si tratta di una sorta di calendario dell’Avvento dedicato al divertimento dei bambini. Questo il regalo di RaiPlay, in collaborazione con Rai Kids, per i piccoli amici che, a partire dal 1° dicembre, ogni giorno avranno qualcosa di nuovo ed emozionante da scoprire: una serie in anteprima o in esclusiva, un film in prima visione, un corto o un episodio natalizio dei programmi più amati.
Tra le novità più attese: venti nuovi episodi della serie “I Puffi”; la nuova serie in anteprima “Grisù”, un giovane drago sputafuoco con la vocazione da pompiere; la seconda stagione di “Leo da Vinci” – serie animata italiana, realizzata in computer grafica – che racconta le curiose e fantastiche vicende di un Leonardo da Vinci quindicenne che va a studiare a Firenze nella bottega del Verrocchio; “Le canzoni dell’Avvento dello Zecchino d’Oro”, dieci canzoni natalizie da vedere e ascoltare in attesa del Natale.
In prima visione esclusiva i corti delle serie “Masha e Orso”, “Bing” e “Learning Time With Timmy”, canzoncine e presentazioni dei personaggi in attesa della serie che arriverà su RaiPlay da gennaio. Ma non è finita qui, perché arrivano i nuovi episodi della serie “PJ Mask”, il film “L’Abominevole bebè delle nevi di Terry Pratchett” e il magico film “Mariah Carey’s All I Want for Christmas Is You”. Il 22 dicembre è poi la volta del nuovo mediometraggio “Masha e Orso. Racconto d’inverno”, in cui la simpatica Masha farà scoprire a tutti i mesi dell’anno che la vera magia nasce sempre nei nostri cuori.
Il 26 dicembre, inoltre, arriverà anche la celeberrima serie, della coppia più amata del web i “Me contro Te. La famiglia reale”, in cui la coppia nella vita e nella finzione Sofi e Luì trascorrono una vacanza-studio nel castello di un fantomatico regno, in compagnia di strani eredi di sangue blu. Sempre su RaiPlay Bambini saranno disponibili anche circa settanta film, perfetti per trascorrere qualche ora spensierata in compagnia di tutta la famiglia.
Tra i titoli spiccano: in prima visione “Ainbo-spirito dell’Amazzonia”, una favola per attirare l’attenzione sulla difficile realtà e sulla distruzione delle foreste amazzoniche; “The Christmas letter”, la storia commovente di Harry, un bambino di 8 anni, che cerca di portare la gioia nella vita di una vecchia e solitaria signora; “Mune. Il guardiano della luna”, apprezzatissimo film di animazione francese vincitore di numerosi premi internazionali.
A completare l’offerta natalizia targata RaiPlay Bambini, una vasta scelta di cartoni animati con quasi cinquanta episodi speciali natalizi delle serie più apprezzate dai giovani fan che potranno divertirsi con i loro beniamini. E per la festa più attesa dell’anno, anche i più grandi potranno divertirsi con film e serie imperdibili tra cui: “Hugo Cabret”, “Foxter & Max, “Home Sweet Rome”, “Dragonero. I paladini”, “Theodosia”, “Le cronache di Nanaria” e “Alex & Co”.