Purtroppo accadrà fino a Santo Stefano: notizia meteo fa paura

Natale e Santo Stefano 2023 saranno delle feste insolite per via del meteo. Andiamo a scoprire per quale motivo.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le festività natalizie sono ormai alle porte, e con esse cresce l’anticipazione e l’entusiasmo per le celebrazioni e i viaggi in programma per tutti gli italiani. Anche perché, quest’anno, in particolare, l’attenzione si concentra sulle previsioni meteorologiche che accompagneranno gli oltre 19 milioni di nostri concittadini che saranno in viaggio nelle feste di Natale fino a Capodanno. Tra coloro che raggiungeranno amici e parenti e chi invece si godrà una vacanza di relax, andiamo dunque a fare un’analisi attenta dei dati meteorologici. Essa ci rivela un quadro piuttosto variegato, con alcuni aspetti positivi ma anche alcune preoccupazioni per gli amanti dell’inverno e delle atmosfere natalizie.

Meteo Natale 2023: sole su tutto il paese?

Andiamo con ordine e diciamolo subito: sarà un Natale di sole. Fino all’inizio dell’anno nuovo, il clima sull’Italia sembra voler regalare giornate soleggiate e temperature al di sopra della media stagionale, creando condizioni ideali per chi si sposterà verso le Alpi, ricoperte da un piacevole strato di neve. Le località dell’Appennino centro-meridionale, invece, dovranno affrontare una stagione invernale con scarse precipitazioni nevose, deludendo coloro che sognano paesaggi innevati durante le festività.

Le Alpi di confine si concederanno ancora qualche spruzzatina di neve il 22 e il 24 dicembre, offrendo un’atmosfera incantevole a chi sceglierà queste mete per trascorrere le vacanze. Tuttavia, sulle regioni tirreniche è previsto un cambiamento con rovesci a deboli intermittenze il 24, mentre il 25 toccherà alla Calabria e al Basso Tirreno sperimentare qualche pioggia. L’anticiclone delle Azzorre, che si sta estendendo su tutta Penisola, garantirà comunque prevalentemente cieli sereni in tutto il paese.

Natale di sole, ma freddo intenso al mattino: cosa succederà

Nonostante le giornate delle prossime feste Natalizie si presenteranno con il sole e temperature gradevoli durante le ore diurne, è necessario prestare attenzione alle notti e alle prime ore del mattino.

Le temperature scenderanno a valori prossimi allo zero, creando il rischio di gelate e banchi di nebbia. In particolare, nelle prime ore del giorno, non sarà inusuale scendere sotto i 10 gradi. Complessivamente, però, durante le giornate di Natale e Santo Stefano i termometri toccheranno i 10-12 gradi nelle regioni settentrionali, i 13-15 in quelle centrali e addirittura i 18 gradi in Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.

La possibilità di un cambiamento nelle condizioni meteo sembra non concretizzarsi prima della fine del mese o forse nella prima settimana di gennaio.

Fino ad allora, come abbiamo visto finora, l’Italia dovrà affrontare un periodo soleggiato e più caldo del normale, con l’inevitabile rischio di gelate notturne e banchi di nebbia che potrebbero mettere a dura prova i viaggiatori durante le ore più buie della giornata. In questo scenario, è consigliabile prepararsi adeguatamente, monitorare attentamente le previsioni meteo e adottare misure di sicurezza per garantire un viaggio sereno e sicuro durante le festività natalizie. Insomma, per vivere un sereno Natale dobbiamo sempre stare attenti a ciò che ci cambia intorno!

Questa situazione è colpa del cambiamento climatico?

Ovviamente, ci rendiamo conto del fatto che questa condizione meteo fuori dall’ordinario richiede una riflessione più ampia sull’evoluzione climatica globale e sull’urgente necessità di adottare misure concrete per affrontare i cambiamenti in corso. Nel momento in cui ci stiamo preparando ad affrontare questo lungo periodo di caldo eccezionale, è fondamentale considerare le implicazioni a lungo termine e l’impatto che tali fenomeni possono avere sul nostro ambiente e sulle nostre vite quotidiane.

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