Se piove in questo giorno di Maggio, pioverà per 40 giorni: guarda il meteo

È piovuto il giorno dell'Ascensione, forse pioverà a Santa Petronilla. Cosa ci aspetta ora? Cosa dice il meteo messo a confronto a questi due detti?

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

C’è un vecchio detto lombardo che, in questo maggio così piovoso, torna alla memoria con rinnovata forza, dandoci qualche indicazione sul meteo dei prossimi giorni. Questo detto popolare collega un particolare giorno di maggio con il tempo atmosferico dei quaranta giorni che lo seguono. La tradizione vuole che influenzi le condizioni climatiche per oltre un mese. Ma quanto ci sarà di vero? E su cosa si basa questa antica credenza popolare?

Se piove all’ascensione piove per 40 giorni?

Il detto recita: “Se’l pioeuv al dì de l’ascensa per quaranta dì sem minga senza“, che tradotto significa: “Se piove il giorno dell’Ascensione, per quaranta giorni non saremo senza“. Una frase che evoca l’idea di una lunga serie di giorni piovosi se in questa specifica data abbiamo un meteo particolarmente bagnato.

Quest’anno, il giorno dell’Ascensione è stato il 9 maggio, e la pioggia non è mancata. La giornata è iniziata con abbondanti piogge notturne, accompagnate da nuvole cariche d’acqua che hanno continuato a scaricare pioggia per gran parte della giornata. Questa situazione meteorologica ha portato all’emanazione di allerte meteo in diverse parti d’Italia, preoccupando non poco chi si affida ai detti popolari per prevedere il tempo.

Secondo la saggezza popolare, se il detto ha ragione, ci aspetta un lungo periodo di precipitazioni fino alla metà di giugno. Sarà davvero così?

Perché si dice che se piove all’Ascensione piove per 40 giorni?

Il proverbio che sostiene che se piove il giorno dell’Ascensione, pioverà per quaranta giorni, non ha alcun fondamento scientifico. Tuttavia, ci sono diverse spiegazioni possibili per la sua origine e persistenza nella cultura popolare.

L’Ascensione rappresenta l’ultimo episodio della presenza terrena di Gesù, come descritto dall’evangelista Luca nel Vangelo e negli Atti degli Apostoli: segna la definitiva salita di Cristo al cielo, con la promessa del suo ritorno alla fine dei tempi. Simbolicamente, l’Ascensione proclama l’esaltazione di Gesù risorto, rappresentando la sua intronizzazione alla destra del Padre, un evento celebrato liturgicamente il giovedì dopo la quinta domenica dopo la Pasqua. Questo collocamento lascia un intervallo di quaranta giorni tra Pasqua e l’Ascensione.

L’Ascensione cade sempre in primavera, un periodo che va dalla fine di aprile all’inizio di giugno, una stagione notoriamente caratterizzata da frequenti precipitazioni. Questa coincidenza rende più probabile che piova proprio il giorno dell’Ascensione, indipendentemente da quello che succederà nei giorni successivi. Statisticamente, questo è un periodo in cui le piogge sono più comuni, quindi l’osservazione della pioggia non è sorprendente.

Spesso, in passato, i quaranta giorni successivi all’Ascensione coincidevano spesso con un periodo di piogge frequenti. Un dettaglio che potrebbe aver rafforzato la credenza che la pioggia del giorno dell’Ascensione fosse la causa di un periodo prolungato di maltempo. La memoria collettiva tende a notare e ricordare le coincidenze che confermano le credenze preesistenti, ignorando le annate in cui tale connessione non si verifica.

Inoltre, l’evento dell’Ascensione è carico di simbolismo religioso. La pioggia, in questo contesto, potrebbe essere stata interpretata come un segno negativo, associato alla maledizione divina o a un periodo di penitenza. Un simbolismo che potrebbe aver contribuito a perpetuare l’idea che una pioggia il giorno dell’Ascensione preannunci un periodo di maltempo.

Maggio, il giorno di Santa Petronilla porta pioggia?

Un altro proverbio popolare recita che “La pioggia di santa Petronilla per quaranta giorni dura“. Questo detto si riferisce alla festa di Santa Petronilla, che cade il 31 maggio, rendendo questa data un’altra chiave nella tradizione popolare per prevedere il tempo.

Secondo il proverbio, se piove in questo giorno, ci si aspetta che il maltempo persista per i quaranta giorni successivi. Come per il detto sull’Ascensione, anche questa credenza non ha alcun fondamento scientifico, ma si basa su osservazioni empiriche tramandate di generazione in generazione.

La festa di Santa Petronilla cade alla fine di maggio, un periodo che, come per l’Ascensione, è caratterizzato da una certa instabilità meteorologica. La primavera, infatti, è una stagione di transizione, in cui le condizioni atmosferiche possono variare rapidamente, passando da giornate soleggiate a improvvisi temporali. Questa variabilità rende più probabile che piova il giorno di Santa Petronilla, il che potrebbe aver contribuito alla nascita e alla diffusione del proverbio.

Pioggia all’Ascensione, pioggia a Santa Petronilla, cosa dicono le previsioni meteo?

All’Ascensione, come abbiamo visto, la pioggia è scesa su gran parte dell’Italia, alimentando le credenze popolari che prevedevano quaranta giorni di pioggia. Tuttavia, nonostante le abbondanti precipitazioni del 9 maggio, già i giorni successivi non sono stati caratterizzati da un maltempo costante, anche se dal 20 maggio in avanti è previsto un forte maltempo su gran parte del Paese. Questo ci porta a interrogarci su cosa accadrà il 31 maggio, giorno di Santa Petronilla, un’altra data importante secondo i proverbi popolari. Ci aspettano 80 giorni di pioggia? Cosa succederà davvero?

Le previsioni meteo per il 31 maggio – sebbene ancora a lungo termine e quindi piuttosto imprecise – sembrano promettenti per gran parte del paese, ma non dappertutto. Secondo i meteorologi, il tempo sarà prevalentemente soleggiato, specialmente al Centro e in Sardegna, dove le possibilità di pioggia sono pressoché nulle. Le regioni centrali, spesso soggette a variazioni meteorologiche, questa volta potranno godere di una giornata luminosa e serena. Almeno qui, quindi, gli ottanta giorni di pioggia sono scongiurati.

Al Nord, da Ovest a Est, invece, ci sono maggiori possibilità di pioggia. Le regioni settentrionali potrebbero vedere qualche precipitazione, ma queste non dovrebbero essere particolarmente intense o prolungate. Anche al Sud e in Sicilia, c’è una probabilità di piogge sparse, ma nulla che faccia pensare a un periodo di maltempo prolungato come suggerito dal proverbio su Santa Petronilla… che le antiche tradizioni si siano sbagliate?

Queste previsioni meteo evidenziano ancora una volta la discrepanza tra le credenze popolari e la realtà meteorologica. I proverbi come “La pioggia di santa Petronilla per quaranta giorni dura” e “Se’l pioeuv al dì de l’ascensa per quaranta dì sem minga senza” rappresentano affascinanti frammenti della nostra cultura, ma non trovano riscontro nelle attuali capacità predittive della scienza meteorologica. Sono sicuramente intriganti e pieni di fascino, questo sì. Ma l’idea che ci troviamo all’alba di una sorta di nuovo diluvio universale, con la pioggia che si ripete per 40 giorni più altri 40 di seguito, appare del tutto scongiurata!

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