Perchè si dice "love"? Glossario di tennis

Il tennis ha un linguaggio tutto suo, che nulla ha a che vedere con qualunque altro sport. Love, ad esempio, non significa affatto ciò che parrebbe

18 Maggio 2017
Fonte: Pixabay

“Three games to love”. Tre giochi da amare? Tre giochi per amare? Cosa vuole dire questa espressione che, di tanto in tanto, viene utilizzata dagli arbitri di tennis? Tre giochi prima dell’amore? Macché. Se si pensa che il “love” del tennis sia il “love” che abitualmente dicono i britannici si rischia di finire del tutto fuori strada.

Il love è zero

Prima di tutto il significato. Nel tennis, love vuole dire zero. Il motivo è da ricercarsi nel fatto che gli inglesi, quando pronunciano parole in lingue altrui, tendono ad avere scarso rispetto, finendo con il ricondurre tutto, finché ci riescono, al loro idioma. L’espressione corretta – quella di partenza – è infatti francese: loeuf. Ovvero, l’uovo.

Che c’entra l’uovo con il tennis? Nulla, se non per il fatto di avere una forma che ricorda uno zero. Quindi uovo per dire zero, con un procedimento linguistico simile ad una metonimia. Solo che un inglese che continua a ripetere loeuf finisce con l’accorpare il sottile suono derivante dall’intreccio di vocali con uno solo, un po’ più netto. Ed ecco fatto, si passa dall’uovo all’amore nel tempo di pronunciare un solo vocabolo. Detto ciò, risulta chiaro che “three games to love significa, banalmente, tre a zero.

Il ricco glossario del tennis e degli sport

Ma il love non è l’unico esempio di termini che, utilizzati in ambito sportivo, hanno tutt’altro significato rispetto a quello di uso comune. Basti pensare all’ace. In inglese, il termine “ace” significa “asso”, con riferimento alla carta da gioco. Così l’Ace of Spades è il nostro asso di picche, nonché una canzone dei Motorhead, tanto per la precisione.

Nel tennis, quando un giocatore fa punto direttamente con la battuta si dice che ha fatto ace. Ha, cioè, fatto una mossa che, in quasi tutti i giochi di carte, è vincente: ha calato un asso.

C’è anche il fallo

Non è però solo l’inglese a riservare sorprese linguistiche in ambito sportivo. In tutte o quasi le discipline, ad esempio, esiste il fallo, inteso come violazione del regolamento. Nel calcio, un giocatore commette un fallo se prende la palla con le mani oppure atterra l’avversario con uno sgambetto.

Il termine deriva dal latino fallere, che significa ingannare, perciò appare molto coerente il fatto che un fallo sportivo sia, in un certo senso, un tentativo di vincere ingannando il regolamento. Magie dell’etimologia.

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