Il kebab, che in lingua araba significa letteralmente carne arrostita, è un piatto tipico della Turchia apprezzato e consumato ormai in tutto il mondo, grazie agli effetti della multiculturalismo e le influenze provenienti dal Medio Oriente. Queste influenze culturali, infatti, non riguardano solamente gli usi e i costumi, ma anche gli aspetti gastronomici.
Vediamo nello specifico gli ingredienti e le metodologie di preparazione del kebab. Il kebab viene preparato in molte varietà: la più famosa è sicuramente la versione preparata all’interno di una piadina o un panino, più apprezzata anche da noi perché semplice da mangiare quando si è in movimento o di fretta. Nei ristoranti tipici, il kebab viene solitamente servito in un piatto.
Quali sono gli ingredienti del kebab? Innanzitutto, l’ingrediente immancabile di questo piatto turco è la carne, ma non quella di maiale. Infatti, nella religione islamica, diffusa in Turchia, è espressamente vietato consumare carne di maiale. Nella preparazione del kebab viene utilizzata dunque carne di manzo, di pollo, oppure di agnello.
Per la preparazione del kebab sono necessarie le verdure, al fine di insaporire il pasto. Le verdure nel nostro kebab potranno essere pomodoro, cipolla, lattuga, o anche peperone: ciò dipenderà dalla metodologia di preparazione del cosiddetto kebbabaro, ma anche dai nostri gusti in fatto di kebab, poiché potremo richiedere di inserire o meno questo o quell’ingrediente.
Altri ingredienti essenziali per il kebab sono le salse, che possono essere tradizionali della cucina turca o quelle che noi tutti conosciamo, come la maionese, il ketchup, o la salsa barbecue. Le salse tradizionali della cucina turca più utilizzate nella ricetta del kebab sono la harissa, una salsa piccante a base di peperoncino, o il tzatziki, una salsa preparata con yogurt e aglio, presentata anche come antipasto nei paesi dai quali proviene.
Come condimento del kebab vengono aggiunte varie spezie. Ma qual è la particolarità di questo piatto? Durante la preparazione del kebab (ci riferiamo alla varietà nominata in precedenza, quella più diffusa nel nostro paese), la carne utilizzata viene tagliata a strisce e infilzata in uno spiedo. Il particolare metodo di cottura, effettuato assieme a dei componenti grassi che poi colano sulla carne, impedisce che quest’ultima si essicchi o si cuocia eccessivamente.