Un buco nero tanto grande e vorace da essere in grado di divorare in un solo secondo una massa equivalente a quella del pianeta Terra: è stato recentemente individuato da un gruppo di ricerca guidato dall’Università Nazionale Australiana nell’ambito dell’indagine Sky Mapper. Con un campo gravitazionale così intenso da non lasciare sfuggire né la materia né la radiazione elettromagnetica, sembra rappresentare una delle scoperte più straordinarie degli ultimi anni.
Le sue particolarità, però, non si fermano qui: nonostante abbia già acquisito delle dimensioni gigantesche, questo buco nero sta continuando a crescere con una impressionante rapidità. Per rendere meglio l’idea, la massa del buco nero è 3 miliardi di volte superiore a quella del Sole e 500 volte superiore a quella del buco nero supermassiccio Sagittarius A*. Produce talmente tanta energia da essere 7mila volte più luminoso di tutte le stelle della galassia, sebbene dalla Terra non si veda altro che un fioco puntino luminoso che sembra essere grande quanto Plutone.
L’articolo che lo descrive è attualmente al vaglio della comunità scientifica, ma i ricercatori che ci hanno lavorato sono già intenzionati a scoprire i motivi di queste sue particolarità, tanto da aver già formulato l’ipotesi che sia nato dallo scontro tra due galassie che avrebbero incanalato talmente tanto materiale nel buco nero da alimentarlo e renderlo quello che è oggi.
Ad ogni modo, resta stupefacente come un buco nero tanto grande e luminoso sia passato così tanto inosservato e sia stato individuato soltanto oggi. Anche perché gli astronomi scrutano i cieli proprio alla ricerca di questo tipo di oggetti e fenomeni. Il team di ricercatori australiano, però, si è subito reso conto di aver individuato qualcosa di più unico che raro, tanto che sono in molti ad essere convinti che i record di dimensione e voracità del buco nero in questione non saranno mai battuti.