Smartphone come la droga: metà dei teenager ne è dipendente

Uno studio proveniente dal continente americano rivela che un adolescente su due è smartphone dipendente

Pubblicato:

La dipendenza da smartphone per i teenager sembra essere cosa certa. Se in passato si è parlato più e più volte di dipendenza da televisione, computer o videogiochi e si è arrivati al punto di mettere in guardia i genitori dal tenere lontani i propri figli da questi dispositivi, oggi l’allarme riguarda l’utilizzo dello smartphone e l’abuso di questo da parte degli adolescenti.

I ragazzi che vanno dai 12 ai 18 anni possiedono tutti uno smartphone e, attraverso di esso, non solo ricevono telefonate e si scambiano messaggi e foto su whatsapp ma, grazie all’utilizzo dello stesso, si collegano ad internet e si interfacciano con i più famosi social network utilizzati al giorno d’oggi: facebook, twitter, instagram etc. I rapporti umani diventano così sempre più virtuali e si finisce per costruire legami che si allontanano dagli schemi della vita reale. Prendere un caffè con un amico o scambiare quattro chiacchiere al bar, sembra non essere più molto di moda.

Non a caso, lo studio eseguito negli Usa dalla società Common Sense Media, i cui risultati sono stati resi noti pochi giorni fa, rivela che il 50% dei teenager è consapevole della propria dipendenza da smartphone e tablet e ammette di non poter far a meno dell’uso degli stessi. Dall’analisi proveniente dal continente americano, che ha interessato anche i genitori degli adolescenti presi a campione, emerge che il 59% di essi riconosce nei propri i figli un attaccamento morboso allo smartphone e ammette che ciò limita loro l’interazione con gli altri e li porta a prestare poca attenzione per ciò che li circonda.

Nell’attuale contesto, d’altronde, tale dipendenza non sembra interessare solo gli adolescenti: è sotto gli occhi di tutti l’uso incondizionato, anche da parte dei più grandi, di smartphone e tablet che, probabilmente, è andato crescendo in maniera proporzionale all’acquisire di popolarità da parte dei più comuni social network . Mamme in attesa che condividono con i loro amici virtuali la foto del loro pancione, novelli sposi che pubblicano le immagini del loro matrimonio su facebook o instagram, uomini e donne in carriera che aggiornano la loro posizione lavorativa sui vari profili social: il mondo virtuale, ormai, sembra essere divenuto parte integrante della vita di ognuno di noi assieme a quei dispositivi che ci permettono di raggiungerlo e che finiscono per essere delle vere e proprie droghe per teenager e non solo.

più popolari su facebook nelle ultime 24 ore

vedi tutti