Sudi in modo eccessivo? Potresti soffrire di questa patologia

La sudorazione eccessiva può essere sintomo di una vera e propria patologia, ecco a che cosa stare attenti.

27 Luglio 2022

Le temperature torride stanno mettendo alla prova tutti, da nord a sud, e trovare refrigerio è diventato l’obiettivo di ogni giornata. Anche le notti, ormai, sembrano non riuscire a portare sollievo, con l’insonnia in agguato a rovinare il riposo mentre ci si rigira fra le lenzuola. Sudare, in queste condizioni, è assolutamente normale, anzi è salutare per l’organismo che espelle in questo modo molte tossine.

Del resto il corpo produce regolarmente il sudore per mantenere sotto controllo la temperatura ed è, quindi, del tutto normale negli stati febbrili e quando si fa attività fisica. Tuttavia, una sudorazione eccessiva può essere il sintomo di qualcosa che non va; per esempio, è indice di stati ansiosi o di una condizione clinica specifica. In questo caso si parla di iperidrosi, una vera e propria patologia che mette in imbarazzo le persone che ne soffrono.

Pelle sempre umida, sudore che cola e quella brutta sensazione di avere gli abiti macchiati e maleodoranti senza motivo sono solo alcune delle conseguenze di questa malattia. A essere colpito da questa condizione è circa il 3% della popolazione che tende sudare copiosamente da mani, ascelle, viso e piedi. Di matrice ereditaria, per fortuna, l’iperidrosi è oggi curabile e può essere una conseguenza di altre malattie croniche come diabete e problemi alla tiroide. Ma quando dobbiamo preoccuparci?

Intanto, questa patologia di solito si manifesta già in età adolescenziale concentrandosi in particolare su mani e piedi, che si calzino scarpe o meno. Attenzione, quindi, se notiamo sudore eccessivo nei nostri adolescenti senza che vi sia un motivo scatenante. Nelle forme più gravi, come si accennava, la sudorazione può arrivare a inumidire gli abiti che si indossano e a compromettere lo stato psicologico del soggetto.

Si può ben comprendere, infatti, come il pensiero di sudare possa diventare un chiodo fisso in grado di alterare il modo di relazionarsi con gli altri fino a sentirsi completamente inadeguati alla socialità, isolandosi quindi sempre di più. Meglio, quindi, intervenire per tempo chiedendo consiglio al proprio medico e, se necessario, a uno specialista.

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