Da qualche settimana si sta parlando tantissimo della possibilità che possa scoppiare una Terza Guerra Mondiale. Si tratta di una notizia che sta terrorizzando il mondo sin da quando le minacce di invadere l’Ucraina da parte della Russia sono diventate realtà nella notte tra il 23 e il 24 febbraio con l’attacco delle truppe di Mosca.
LEGGI ANCHE:– Esplosione centrale nucleare, cosa potrebbe accadere in poche ore
Diversi osservatori di tutto il mondo sono piuttosto discordi su quanto sta avvenendo tra i due paesi, anche se una cosa è sicura: se Putin dovesse davvero invadere Kiev gli Stati Uniti invierebbero dei soldati contro i russi, coinvolgendo tutto il blocco NATO. Una mossa che senza ombra di dubbio trascinerebbe l’intero pianeta in un conflitto di portata incredibile e mai raggiunta prima nel corso della storia.
LEGGI ANCHE:– Guerra, quanto costa un bunker antiatomico? I prezzi in Italia
In tutto questo, perciò, i timori della popolazione mondiale sono sempre di più, tant’è che in molti hanno rispolverato una citazione di Albert Einstein. Parole che il celebre fisico aveva pronunciato proprio parlando delle guerre mondiali, all’indomani della conclusione del secondo conflitto mondiale.
“Io non so con quali armi sarà combattuta la Terza Guerra Mondiale – disse Einstein – ma la Quarta Guerra Mondiale sarà combattuta con pietre e bastoni”.
Una metafora ben chiara che voleva sottendere le possibilità distruttive che già all’epoca (Einstein morì nel 1955 ma quella sua citazione dovrebbe risalire a qualche anno prima, ovvero al 1949) avevano raggiunto le armi di distruzione di massa che, a maggior ragione oggi, porterebbero l’intero pianeta verso la catastrofe totale. Ovvero a passare, come nelle parole del fisico più famoso della storia, dalle incredibili capacità tecnologiche di oggi alle più rudimentali “pietre e bastoni”. Einstein, d’altronde, nonostante i suoi studi si rivelarono fondamentali nello sviluppo della bomba atomica, si oppose sin dall’inizio all’utilizzo militare dell’energia nucleare e non fu parte del Progetto Manhattan (che portò alla realizzazione delle bombe che furono sganciate su Hiroshima e Nagasaki). Le sue parole, all’epoca, si riferivano quindi alle potenzialità distruttive dell’energia nucleare. Ma quanto suonano attuali anche al giorno d’oggi?