Negli ultimi mesi il cielo ha regalato più misteri che certezze. Un oggetto spaziale non identificato, battezzato 3I/ATLAS, ha attraversato il nostro sistema solare con un comportamento così anomalo da far sobbalzare anche la comunità scientifica. Per alcuni è solo una cometa “ribelle”, per altri potrebbe essere qualcosa di più. E mentre gli astronomi cercano risposte, un’antica profezia torna a inquietare: quella della veggente bulgara Baba Vanga, che avrebbe previsto un “contatto alieno” con l’umanità proprio nel 2025.
- Un oggetto misterioso nel sistema solare
- La profezia di Baba Vanga
- Tra scienza e complottismo: cosa c'è di vero?
Un oggetto misterioso nel sistema solare
Scoperto all’inizio dell’anno, l’oggetto 3I/ATLAS ha subito attirato l’attenzione per la sua traiettoria irregolare e per la luce anomala che rifletteva nello spazio. A differenza delle comuni comete, non mostrava una coda stabile e sembrava cambiare direzione in modo imprevedibile. Il fisico teorico Avi Loeb, noto per le sue teorie sugli “artefatti extraterrestri”, ha ipotizzato che non si trattasse di un corpo naturale, ma di un oggetto artificiale, forse una sonda proveniente da un’altra civiltà. “Potrebbe essere un relitto o un segnale di un’intelligenza non terrestre”, ha dichiarato.
Secondo i calcoli della NASA, l’oggetto ha sfiorato la Terra alla fine di ottobre, per poi allontanarsi verso il Sole. Ma entro dicembre tornerà visibile nell’emisfero boreale, passando nuovamente nei pressi del nostro pianeta, a circa 240 milioni di chilometri di distanza. Nessun pericolo, assicurano gli esperti, ma il fascino (e il timore) restano.
La profezia di Baba Vanga
Baba Vanga, cieca sin dall’infanzia e morta nel 1996, è diventata un’icona del mistero per le sue previsioni che, secondo i sostenitori, avrebbero anticipato eventi come l’attacco alle Torri Gemelle, la Brexit e la pandemia. Per il 2025, la veggente avrebbe annunciato “il primo contatto tra l’uomo e una civiltà extraterrestre”, che avverrà durante un grande evento sportivo internazionale. E proprio qui le coincidenze diventano inquietanti: il ritorno dell’oggetto 3I/ATLAS coincide con il periodo in cui si terranno i Campionati Mondiali di Dardi e le Ashes, la celebre sfida di cricket tra Inghilterra e Australia. Bisogna davvero attendere un qualche tipo di contatto tra alieni e umani? C’è chi sogna, chi è spaventato e chi non ci crede affatto.
Tra scienza e complottismo: cosa c’è di vero?
Molti credenti, ad esempio, leggono in questa sincronia la prova che la profezia di Baba Vanga stia davvero prendendo forma. Alcuni siti complottisti si spingono addirittura oltre, sostenendo che il misterioso oggetto possa “osservare” la Terra in preparazione di un incontro imminente. Che sia pacifico o meno sarà da vedere.
Gli scienziati restano scettici, ma non indifferenti. I dati raccolti suggeriscono che 3I/ATLAS potrebbe essere un frammento di un antico corpo celeste, o una cometa “interstellare” proveniente da fuori del nostro sistema solare – un fenomeno rarissimo ma non impossibile. Eppure, anche i più razionali ammettono che l’oggetto presenta caratteristiche anomale: velocità irregolare, direzione mutabile e una superficie metallica mai osservata prima.
Nel frattempo, i social si sono infiammati: c’è chi collega il passaggio dell’oggetto a misteriosi blackout informatici avvenuti lo stesso giorno, chi parla di “prove generali” per un’invasione aliena, e chi preferisce credere che si tratti solo di un affascinante gioco del destino.