Doc 3, chi è il vero Fanti e cosa fa oggi: la sua vita 11 anni dopo l'incidente

Scopri la vera storia di Pierdante Piccioni, l'uomo dietro al personaggio di Andrea Fanti in 'Doc - Nelle tue mani'.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

La serie televisiva “Doc – Nelle tue mani” continua a tenere incollati milioni di spettatori con la sua terza stagione, confermando il grande successo della fiction Rai. La trama, incentrata sul personaggio di Andrea Fanti (interpretato da Luca Argentero) si ispira alla storia vera di Pierdante Piccioni, un uomo che ha vissuto un’esperienza straordinaria e drammatica allo stesso tempo. Undici anni dopo l’incidente che ha cambiato la sua vita, Pierdante Piccioni continua la sua battaglia contro il vuoto dei ricordi, mantenendo viva la speranza di recuperare quegli anni perduti. Ma chi è davvero quest’uomo? Andiamo a scoprire la sua storia.

Pierdante Piccioni: il vero Andrea Fanti di Doc – Nelle tue mani 3

Pierdante Piccioni è l’ex direttore dell’Unità operativa di pronto soccorso dell’ospedale di Lodi. L’uomo ha visto la sua esistenza sconvolgersi completamente il 31 maggio 2013, quando un grave incidente a Pavia ha cancellato dalla sua mente dodici anni di ricordi. Il suo risveglio in ospedale è stato un viaggio nel vuoto, dato che si è trovato di fronte ad un tale vuoto di memoria che lo ha costretto a ricostruire la sua vita da capo. Undici anni dopo, questo vuoto persiste, come un’ombra che lo accompagna ogni giorno.

Oggi, Pierdante Piccioni ha 64 anni, è sposato e ha due figli. Come il personaggio di Andrea Fanti, si sottopone a trattamenti terapeutici come la stimolazione transcranica a corrente continua, nella speranza di risvegliare i frammenti di vita sepolti nella nebbia dei suoi ricordi. Ma la battaglia non è solo fisica, è anche emotiva e psicologica. Piccioni trova inoltre nella scrittura un rifugio terapeutico, un modo per dare voce ai suoi pensieri e alle sue emozioni. Il suo ultimo romanzo, “Io ricordo tutto“, pubblicato da Marietti Editore, testimonia la sua resilienza e la sua determinazione nel fronteggiare l’incognita del suo passato.

Pierdante Piccioni: una storia di caduta e risalita

Tuttavia, la strada verso il recupero completo è lunga e piena di sfide. Piccioni stesso ha più volte raccontato della sua lotta interiore, della paura di non riconoscere le persone che lo circondano, del timore che esse possano essere legate a un passato che lui non ricorda, un passato di cui ignora ogni dettaglio. Eppure, nonostante le sue difficoltà, nelle sue apparizioni in tv si è visto un sorriso e un’ironia che parlano della sua incredibile forza interiore.

La sua storia ha toccato il cuore di milioni di spettatori, che lo vedono come un esempio di resilienza e coraggio. Ma per Pierdante Piccioni, la realtà è più complessa. “Sono uno sfigato, un perdente di successo“, ha ammesso recentemente con una certa autoironia. Eppure, la sua determinazione e la sua umanità lo rendono un eroe nel vero senso della parola.

Nonostante le sue battaglie personali, il mondo continua a riconoscerne il valore. La 20th Century Fox ha annunciato un remake di “Doc” negli Stati Uniti, ma con una variante significativa: la protagonista sarà una donna, interpretata dall’attrice Molly Parker. La storia, il format, restano quelli di Pierdante Piccioni, un primario che perde dodici anni di memoria in un incidente stradale. La sua esperienza continua a ispirare e a influenzare il mondo dello spettacolo, dimostrando che anche dalle tragedie possono nascere storie di speranza e resilienza.

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