Zanzare e punture, come diventare immuni ai loro morsi

Non ne potete più di morsi e punture di zanzara? Niente paura: scopriamo insieme come diventare immuni!

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

L’incessante ronzio delle zanzare può sembrare una fastidiosa banalità estiva, ma la verità è che diventare immuni alle punture queste piccole, insidiose creature potrebbe rappresentare la linea sottile tra la vita e la morte per milioni di individui in tutto il mondo.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), le zanzare sono classificate come gli animali più letali del pianeta, in quanto veicolano una serie di virus e infezioni devastanti, tra cui malaria, zika, dengue e chikungunya, mietendo oltre un milione di vite umane annualmente. Tuttavia, mentre nei paesi industrializzati possono apparire come un semplice inconveniente delle calde e umide estati, la loro minaccia va ben oltre l’irritante prurito delle loro punture.

Ciò che potrebbe sembrare un mistero insoluto potrebbe in realtà celare chiavi per la sopravvivenza. Si parla da anni della possibilità di inventare una sorta di immunità alle zanzare, pensata in base al fatto che alcune persone sfuggono alle loro punture in modo sorprendentemente efficace. Potrebbe non essere solo una diceria, ma un dato corroborato dai fatti. E, se tanti individui hanno trovato il modo di schivare l’assalto delle zanzare, potrebbero aver anche scoperto una strada che potrebbe portarci verso l’ambita immunità.

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Cosa fare per evitare di essere punti dalle zanzare?

Nel tentativo di sfuggire alle zanzare e alla minaccia delle loro punture, è fondamentale adottare strategie intelligenti che possano contribuire a ridurre al minimo il rischio di contatto. Mentre l’immunità potrebbe essere il traguardo a lungo termine, esistono passi pratici che ciascuno di noi può intraprendere per rendere meno attraente il nostro sangue agli occhi di queste implacabili creature.

Ecco alcune soluzioni da considerare:

  • Moderare il consumo di alcol: sorprendentemente, sembra che le zanzare siano attratte dagli odori rilasciati da coloro che consumano alcolici, soprattutto se bevitori abituali di birra. Limitare il consumo di alcol potrebbe quindi ridurre la probabilità di essere scelti come bersaglio da questi insetti affamati.
  • Indossare abiti chiari: le zanzare sembrano essere particolarmente attratte dai colori scuri, come il rosso. Indossare abiti chiari e luminosi può aiutare a renderci meno visibili a questi insetti fastidiosi, riducendo così il rischio di punture.
  • Evitare profumi forti: se il profumo può essere un’arma di seduzione per gli esseri umani, per le zanzare rappresenta un segnale di invito ad un lauto banchetto a base di sangue. Evitare l’uso di profumi forti o fragranze floreali durante le stagioni in cui questi insetti pungenti sono più attivi può contribuire a tenere a bada il loro interesse.
  • Scegliere ambienti climatizzati: le zanzare tendono a essere più attive in condizioni di calore e umidità. Scegliere di alloggiare in stanze dotate di aria condizionata può non solo garantire un comfort termico, ma anche ridurre la probabilità di incontri indesiderati con zanzare.
  • Zanzariere e finestre chiuse: le zanzariere rappresentano una barriera fisica efficace per tenere gli insetti fuori dalle abitazioni. Evitare di tenere le finestre aperte durante la notte e installare zanzariere può contribuire a creare un ambiente più sicuro e privo di zanzare.
  • Utilizzare repellenti per insetti: durante le ore in cui le zanzare sono più attive, come dal tramonto all’alba, applicare prodotti repellenti sulla pelle esposta può fornire un ulteriore strato di protezione. Repellenti contenenti N,N-Dietil-N-Toluamide (DEET) o Kbr sono noti per essere efficaci nel tenere lontane le zanzare.

Cosa attira le zanzare a pungere?

È un dato di fatto che non tutte le persone sono ugualmente appetibili per le zanzare. Circa una persona su cinque sembra essere un bersaglio maggiormente predisposto per queste fastidiose creature, e si trova spesso a dover fare i conti con le punture e il prurito che ne consegue.

Contrariamente alla credenza popolare che le zanzare colpiscano chi ha il “sangue dolce”, diversi studi scientifici hanno svelato una realtà più sfumata e complessa. Non esiste un singolo fattore che determina chi sono le prede più allettanti per le zanzare; piuttosto, è una combinazione di caratteristiche fisiche ed abitudini che rende alcuni individui più suscettibili di altri a essere punte da questi insetti infestanti.

Uno dei fattori che sembra influenzare in modo significativo l’attrattiva per le zanzare è il gruppo sanguigno. Tra i vari tipi, il gruppo 0 sembra essere considerato più “gustoso” dalle zanzare, poiché molte persone producono un segnale chimico attraverso la pelle che rivela il loro gruppo sanguigno, aumentando così l’attrattiva per questi insetti affamati.

Tuttavia, il segnale più potente che le zanzare percepiscono è l’anidride carbonica, che emettiamo durante la respirazione. Questo spiega perché le zanzare sono particolarmente attratte da chi produce quantità maggiori di anidride carbonica, come gli individui impegnati in attività fisiche intense o quelli con problemi di sovrappeso.

Oltre all’anidride carbonica, le zanzare riescono a rilevare altre sostanze chimiche, come l’acido lattico che si accumula nei muscoli dopo un’intensa attività fisica, l’acido urico, l’ammoniaca e altre sostanze espulse attraverso il sudore. Ciò significa che le persone che sudano abbondantemente possono essere più attraenti per le zanzare, poiché il loro odore rivela una fonte potenziale di nutrimento.

Altri fattori, come la temperatura corporea, la gravidanza, la presenza di batteri sulla pelle e persino i livelli di colesterolo e steroidi possono contribuire a rendere alcuni individui più vulnerabili alle punture di zanzara rispetto ad altri.

Zanzare, come non farsi pungere secondo la scienza

La ricerca scientifica offre preziose chiavi per sfuggire all’insistente attacco delle zanzare. Maisie Vollans, una studiosa specializzata in ecologia delle zanzare presso l’Università di Oxford, ha svelato un metodo intrigante per diventare “immuni alle zanzare“. La soluzione potrebbe risiedere nel modificare regolarmente il nostro odore corporeo. Un approccio che va al di là delle soluzioni convenzionali.

Il primo passo verso questa rivoluzionaria prospettiva è mantenere la nostra pelle pulita. Tuttavia, è importante prestare attenzione alla scelta dei prodotti per l’igiene personale. Mentre il lavaggio elimina il sudore, lo sporco e i batteri, molti saponi contengono anche profumi e sostanze chimiche che possono alterare il nostro profilo olfattivo. Queste fragranze possono influenzare in modo significativo l’attrattiva che esercitiamo sulle zanzare, sia in modo positivo che negativo.

Curare la nostra alimentazione è un altro approccio da considerare. Studi suggeriscono che il cibo che consumiamo può influenzare il nostro odore corporeo e quindi il nostro livello di attrazione per le zanzare. Mangiare uva potrebbe, in qualche modo, fornire una sorta di protezione naturale, mentre al contrario, le banane sembrano agire come una sorta di richiamo per questi insetti assetati di sangue.

La scelta di evitare di assumere di alcol, soprattutto birra, può avere infine un impatto significativo sulla nostra vulnerabilità alle punture di zanzara. Contrariamente alle congetture popolari, è stato dimostrato che le zanzare sono particolarmente attratte dagli odori prodotti da coloro che hanno consumato alcolici. Mantenere la moderazione nell’assunzione di queste bevande potrebbe contribuire a tenere lontane queste fastidiose creature.

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