Le banane non sono altro che “false bacche”: in realtà, derivano dalle bacche della pianta, contenenti minuscoli semi. Non è raro scoprire, tramite documentari o ricerche online, che ciò che consideriamo semi potrebbe essere un frutto, e viceversa, creando confusione sulla vera natura delle piante. La Natura si presenta come un universo variegato e sorprendente, dove ciò che percepiamo potrebbe non sempre rispecchiare la realtà. Per coloro che non sono esperti botanici, è difficile discernere tutti gli “inganni” della Natura.
Oggi esploriamo uno degli snack più amati e consumati, anche se erroneamente definito come frutto: la banana. Ciò che comunemente mangiamo prima dell’allenamento è, in realtà, una bacca: dal punto di vista botanico, le banane non rientrano nella categoria dei frutti, ma sono classificate come bacche, anche se questo fatto può sorprendere molte persone. Botanicamente parlando, una bacca deriva da un ovario con una sola cavità contenente numerosi semi, e le banane soddisfano questa definizione.
Questi frutti provengono da un fiore con un ovario singolo e contengono numerosi piccoli semi all’interno (i piccoli semini neri nel cuore della polpa biancastra). Nonostante possano sembrare diverse da bacche più tradizionali, come mirtilli o ribes, le banane condividono con loro questa caratteristica botanica.
Perché le banane fanno così bene alla salute?
Oltre la mera questione botanica, che siano considerate frutti o bacche, le banane sono una ricca fonte di benefici per la salute. Tra i loro principali vantaggi, si annoverano l’alto contenuto di potassio, fondamentale per la salute cardiaca e la regolazione della pressione sanguigna, vitamine (C e del gruppo B), sali minerali (magnesio oltre al potassio), fibre essenziali per la salute digestiva, antiossidanti come dopamina e catechina per combattere lo stress ossidativo, e la fornitura di energia grazie ai carboidrati e zuccheri naturali come il glucosio. La presenza di triptofano contribuisce anche a migliorare l’umore e a ridurre lo stress.
Generalmente hanno un basso contenuto di calorie, una banana in genere ne contiene circa 100, di grasso, sodio e colesterolo. Inoltre sono una buona fonte di vitamina C, potassio, fibre e vitamina B6, con circa 27 grammi di carboidrati e 14 grammi di zucchero. La ricerca medica ha dimostrato che le banane possono ridurre il rischio di infarti e ictus, così come possono ridurre il rischio di ammalarsi di alcuni tipi di cancro.
La buccia della banana può riparare i graffi. Viene data sempre più attenzione alla polpa per il suo valore nutritivo, ma la banana ha anche altri aspetti positivi. Infatti grazie ad una miscela di acidi, oli e enzimi può essere utilizzata anche fuori dall’ambiente alimentare. Per esempio può essere utile per ammorbidire la pelle, estrarre un’eventuale scheggia e guarire la ferita; oppure in caso di graffi a cd difettosi, strofinando la buccia, essa può riempirli e ripararli senza danneggiare la plastica. La buccia è un elemento dinamico della banana, può rimuovere macchie di inchiostro, lenire punture di insetti, lucidare le scarpe o addirittura sbiancare i denti.
Quando sono state scoperte le banane