Come eliminare per sempre i ragnetti rossi? Basta un cucchiaio

Innocui per piante e persone, i ragnetti rossi rischiano di macchiare pareti e vestiti: ecco come liberarsene in maniera naturale.

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La stagione estiva è ormai definitivamente alle porte, le temperature si alzano (in alcune giornate anche ben al di sopra della media del periodo) e la natura si risveglia. Oltre alle prime fioriture delle piante, anche il mondo animale si prepara all’estate e tra gli esseri che fanno capolino ci sono i ragnetti rossi. Le foglie di molti arbusti, infatti, cominciano a popolarsi di centinaia di piccoli ragni la cui popolazione è assolutamente innocua ma risulta fastidiosa perché può macchiare. Di seguito vedremo esattamente che cosa sono e come possiamo intervenire per eliminarli.

Ragnetti rossi: ecco che cosa sono davvero e dove si sviluppano

Quelli che nella terminologia comune chiamiamo ragnetti, in verità sono acari – il termine ragno, quindi, è improprio – e appartengono alla specie ‘Balaustium murorum’. Come indica la stessa parola latina, questi minuscoli invertebrati (raggiungono al massimo i 2 mm di lunghezza) tendono a popolare muri e davanzali esterni, oltre ai vegetali, non appena la temperatura diventa tiepida. Durante l’inverno, infatti, i ragnetti rossi vanno in letargo per poi rispuntare la primavera successiva non appena la temperatura supera i 20°C.

Questi piccoli predatori che si cibano normalmente di larve e di escrementi di uccelli sono caratterizzati da un vivace colore rosso intenso che può macchiare in caso di contatto. Se, infatti, ci si avvicina inavvertitamente a una parete su cui sono presenti e vengono schiacciati, la tinta lascerà una alone rossastro sugli abiti e sul muro. Da cosa deriva?

Perché i ragnetti rossi hanno un colore così intenso

Il rosso di questi aracnidi è l’equivalente del nostro sangue e si chiama emolinfa, una sostanza molto ricca di carotenoidi. È proprio grazie a questa linfa che i ragnetti mettono in atto una speciale forma di mimetismo chiamata ‘aposematismo’. Riportiamo  la definizione dal vocabolario Treccani online: “In biologia, l’assunzione, da parte di un organismo, di un aspetto atto ad avvertire i possibili predatori che esso è nocivo oppure sgradevole; in senso più ampio, emissione di segnali di avvertimento da parte di un organismo”.

Come eliminare i ragnetti rossi dalle piante e dai muri di casa: il detersivo per piatti

Proprio il rischio di macchiarsi può rendere necessario procedere con l’eliminazione di questi acari dalle superfici esterne. In commercio, nei negozi specializzati e nei grandi supermercati, sono ormai disponibili prodotti chimici specifici ma esistono anche diversi metodi naturali più economici e sostenibili anche a livello ambientale. Per esempio, un composto molto semplice da fare consiste nel ricorrere a un cucchiaio di detersivo per piatti e a uno di olio vegetale da sciogliere in un litro d’acqua. Agitando per bene, si otterrà una miscela pronta all’uso.

Soluzioni naturali: aglio e rosmarino

Tra le opzioni green, poi, una prima soluzione è l’aglio, insetticida naturale per eccellenza. Basta mettere in infusione qualche spicchio lasciando, portando a ebollizione l’acqua per un quarto d’ora. Una volta fatto raffreddare il tutto, ci si aiuta con uno spray e si vaporizza nei punti da liberare. Anche  l’olio essenziale di rosmarino è un valido alleato: diluito in un acqua, si spruzza sulle foglie e sulle pareti infestate. In alternativa, si può acquistare direttamente una piantina che terrà alla lontana i ragnetti rossi.

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