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Furti, se noti questo foro sull'auto non metterla in moto: cosa può succedere

Ladri di benzina in azione: approfondisci le tecniche di furto più recenti e scopri come proteggere il tuo veicolo

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Il furto della benzina è uno dei problemi che più attanagliano gli automobilisti, specie in questi tempi di enormi rincari dei costi carburanti. La crisi si fa sentire a livello globale e di certo non c’è solo da noi la difficoltà di reperire risorse economiche. Anche solo fare un pieno di benzina è diventato quasi un lusso per molti cittadini.

Lo sappiamo: rubare è un reato terribile, ovunque venga commesso, da chiunque venga commesso e al di là delle ragioni che spingono i malfattori. Se poi si parla di carburanti, la situazione si fa peggiore, perché lascia i proprietari dei veicoli bloccati, sorpresi e con una bella grana da risolvere.

Ladri di benzina: il dettaglio da non trascurare

I furti di benzina tornano a farsi notare e sembra che siano in aumento anche in Italia. Un problema che sembra essere causato (anche) dai rincari che ogni giorno i cittadini subiscono sui beni di prima necessità ma anche su servizi per la mobilità, come appunto i carburanti per i veicoli (privati e di lavoro): vedendo a quanto costa oggi la benzina, i ladri si sono a quanto pare moltiplicati. E l’allarme si può dire che sia scattato in tutto il Paese.

Il primo dato da approfondire è quello sulla metodologia dei furti. In realtà le tecniche sono diverse, passando dai sistemi più tradizionali alle nuove ingegnose tecniche di furto. Uno dei metodi più in voga è quello di fare un foro proprio sul serbatoio. Sotto a questo buco, viene messa la tanica, e il carburante – colando – va a finire dentro.

Furti di carburante, come difendersi

Come difendersi da queste pratiche fraudolente? In primis con una serratura e una chiave specifica per il tappo, sia che si tratti dell’auto o del motorino. Poi con dei sistemi antifurto per i serbatoi. In rete si parla di sensori specifici, che in caso di apertura forzata inviano un segnale acustico, proprio come un allarme tradizionale.

Potete anche provare a sottoscrivere, se potete, una polizza assicurativa relativa ai furti di parte, come quelli di carburante, appunto. In questo caso, sarete tutelati e rimborsati dalla compagnia. Se quindi noti un piccolo foro sull’auto, è importante non mettere in moto, poiché ciò potrebbe causare gravi danni al veicolo stesso, in quel momento privo di carburante.

La testimonianza: a Roma “svuotano i serbatoi dai garage e rubano benzina”

Una testimone ha spiegato: “Abito a Torraccia e sono entrati già circa 4 volte: entrano e svuotano i serbatoi di auto e moto. La mia macchina l’hanno aperta e hanno preso il telecomando. Cambiare i codici dei telecomandi di tutti – dato che siamo parecchi – costerebbe troppo per cui purtroppo possono entrare da questa porticina del garage e aprono i motorini per svuotare i serbatoi”. La cittadina del quartiere di Roma ha spiegato che “sostanzialmente rubano benzina. Facciamo parte su Facebook di un gruppo ed è successo in più di un garage della zona”.

È importante quindi essere consapevoli dei rischi legati ai furti di carburante e adottare tutte le misure necessarie per proteggere il proprio veicolo da questo tipo di crimini. Solo così potremo viaggiare in sicurezza e cercare di limitare i danni.

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