I fiori edibili, cosa sono, quali sono e come si mangiano

Fiori edibili: quando i profumi e i colori arrivano in tavola. Ecco quali sono i fiori commestibili più usati dagli chef stellati

5 Aprile 2016
Fonte: pixabay

Si chiamano fiori edibili e sono largamente utilizzati nelle cucine dei ristoranti di lusso. Immaginereste mai di assaggiare i fiori dei gerani o i petali di rosa? Se pensavate che questi sono semplicemente fiori da regalare alla vostra lei, vi sbagliate perché possono essere anche mangiati. Ebbene sì, oltre a quelli di zucca e di camomilla, che sono tra i più consumati, ci sono moltissimi altri fiori edibili che possono essere usati in cucina.

Ovviamente non tutti i fiori sono commestibili, in quanto, per essere considerati tali, devono avere determinate caratteristiche. La prima riguarda il terreno dove vengono coltivati: è preferibile quello con un pH acido, quindi con valori compresi tra il 5,5 e il 6,5. La seconda, la più importante, è che i fiori edibili non devono essere stati trattati con sostanze chimiche, come pesticidi e fertilizzanti. Inoltre, i fiori devono essere freschi e ben aperti, così che questi possano sprigionare al meglio il proprio sapore, una volta inseriti nella pietanza. In alternativa, se non si prevede un utilizzo immediato, è possibile anche congelarli.

Spesso si associa la parola fiore al giardino e mai alla cucina, ma in realtà ci sono dei fiori edibili che trovano maggiore utilizzo nei piatti piuttosto che nei vasi. Ce ne danno una prova i più grandi chef stellati che, sia come decorazione che come ingrediente, accostano sempre al piatto qualche fiore. Tra i più utilizzati ci sono i fiori di begonia, dal gusto che ricorda il limone, di garofano, spesso accostati ad un buon risotto, di calendula, usati per condire la pasta, e della viola del pensiero, che vengono aggiunti freschi ad insalate e macedonie.

I fiori edibili possono essere anche utilizzati durante la preparazione di gelati e sorbetti. In merito a ciò, sono particolarmente indicati i fiori di caprifoglio e lillà, i quali fungono da dolcificante naturale. Ma l’elenco non finisce qui: sono considerati fiori edibili anche i crisantemi, usati specialmente per dare un sapore forte al piatto, i fiori di borragine, dal caratteristico colore blu, e i gelsomini, largamente usati nella preparazione dei dolci. Prima di assaggiare i fiori, però, assicuratevi che questi siano commestibili, consultando libri specializzati o rivolgendovi a qualche esperto. Ricordatevi, infine, di rimuovere pistilli e gambi.

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