Il modo perfetto per conservare i pistacchi

C'è chi li mangia tutti in un solo giorno, per gli altri invece ecco qualche utile consiglio

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I pistacchi per molte persone sono come le ciliegie: uno tira l’altro. Per chi è goloso è davvero difficile resistere alla tentazione di fermarsi dopo averne mangiati una manciata. È come se si entrasse in una sorta di trance per cui il giochino di sgusciare e mangiare il frutto diventa un movimento automatico. Il rischio è di farne indigestione e magari procurarsi un po’ di mal di pancia. Se invece siete tra coloro che riescono a fare i bravi e a chiudere la bocca dopo aver mangiato pochi pistacchi, allora potreste aver bisogno di sapere come si conservano. Visto che non costano così poco sarebbe proprio un peccato doverli buttare.

Il sito The Spruce Eats suggerisce di conservare i pistacchi in un sacchetto di plastica richiudibile da mettere nella dispensa solo se si prevede di consumarli in pochi giorni. Al contrario, se si ha bisogno di farli durare più a lungo allora andrebbero messi in un contenitore ermetico e conservati nel frigorifero o nel congelatore. In questo modo dureranno circa tre mesi in frigorifero e fino a un anno nel congelatore.

Ma che cosa fare quando si teme di aver lasciato i pistacchi in dispensa troppo tempo? Non resta che fare una prova tattile, ma anche di gusto. Se i pistacchi sono avvizziti, ammuffiti o hanno attirato l’attenzione di alcune creature affamate, la cosa migliore da fare chiaramente è buttarli via. La stessa cosa vale quando ci accorgiamo che hanno un sapore amaro o un debole odore di vernice. Qualora invece i pistacchi risultassero semplicemente morbidi e avessero quindi perso la loro tipica croccantezza possono essere “riportati in vita” in forno. The Spruce Eats consiglia di tostare i pistacchi in un forno a 200 gradi per circa 10-15 minuti, e in questo modo li si potrà avere a disposizione ancora per qualche tempo.

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