Mettersi le dita nel naso è una prerogativa dei bambini. Il gesto non raccoglie molti consensi soprattutto quando si fa in età adulta. Infatti mentre i più piccini non si fanno remore e spulciano le loro narici quando ne avvertono l’esigenza, gli adulti esplorano l’orifizio nasale nascondendosi da sguardi indiscreti. Mettersi le dita nel naso non è visto di buon occhio dalla maggior parte delle persone, soprattutto se fatto pubblicamente. Non esiste un dato certo, ma il 99% della gente almeno una volta al giorno non riesce a farne a meno. A parte il gesto grossolano e rozzo, esplorare il proprio naso con le dita fa davvero così male alla salute come sostengono alcuni scienziati? Secondo il parere del dottor Erich Voigt, non solo fa male, ma mette in pericolo lo stato fisico dell’individuo.
Perchè mettiamo le dita nel naso? La scienza ha provato a dare una spiegazione, ma non è stato facile. Spesso capita, soprattutto quando si è fermi con l’auto davanti al semaforo di fare pulizia delle narici o di vedere qualcuno che si trastulla disinteressandosi di essere guardato. Può essere un atto istintivo o stimolazioni nervose, la verità è che nessuno riesce a esentarsi dal commettere l’azione nemmeno i più schifiltosi. In un video il dottor Voigt spiega come lo Stafilococco, un germe che vive nella parte anteriore del naso, a contatto con le dita e in combinazione con la pulizia delle narici, possa causare abrasione alla cavità nasale. Di conseguenza all’interno delle narici si vengono a creare delle micro ferite a volte sanguinanti.
Con la cicatrizzazione delle stesse si forma una leggera crosticina e per eliminarla si tende di nuovo a stuzzicare la zona con le dita causando un ulteriore sanguinamento. Se le mani non sono pulite, potrebbero portare all’interno del naso altri germi e infettare le piccole ferite. Se è vero come dicono gli scienziati, che nel naso vive una varietà di germi, è anche vero che non tutti sono nocivi. Di recente è stato scoperto un un nuovo antibiotico nel naso, si tratta dello Stafilococco Lugdunensis in grado di combattere molte infezioni. Il dottor Voigt sottolinea quanto male possano fare ai bambini le abrasioni, infatti le fuoriuscite di sangue le avvertono soprattutto loro.
Il naso è una parte del corpo molto delicata, basta una botta, un piccolo trauma o addirittura un lungo raffreddore dove si è costretti a soffiare ripetutamente il naso, per provocare la rottura dei piccoli vasi e quindi sanguinamento. Mettersi le mani al naso causa pericoli alla salute poiché all’interno del cavo ci sono cinque arterie che portano verso la parte anteriore del naso. Quando si verifica un’abrasione, il sanguinamento non è mai eccessivo, ma i bambini inconsapevoli continuando a toccarsi con le mani le narici, provocano una maggiore uscita di sangue. Occorre un intervento tempestivo per bloccare l’emorragia prima che la situazione degeneri. Oltretutto nei bambini i capillari sono più fragili, quindi più soggetti a rottura. Se dovesse accadere che il bambino perda sangue dal naso per essersi procurato diverse abrasioni, si deve evitare di farlo piangere, perché con il pianto la fuoriuscita di sangue potrebbe aumentare e finire in gola, causando un principio di vomito.
Molti studi, al contrario di quanto afferma il dottor Voigt, asseriscono che mettersi le mani nel naso sia utile per eliminare la presenza di muco disidratato e indurito all’interno delle narici. Oltre ad essere un’operazione per mantenere l’igiene del cavo nasale, il gesto è da considerarsi un valido rimedio per combattere stress ed ansia, l’importante è non esagerare. Gli scienziati avvertono che quando esplorare le proprie narici supera le venti volte al giorno, allora ci si trova di fronte ad una vera patologia che deve essere contrastata, altrimenti si rischia di causare frequenti infiammazioni dei seni paranasali, escoriazioni dovute allo sfregamento della pelle con le dita e ferite provocate dalle unghie con conseguente sangue dal naso.
L’igiene nasale dovrebbe essere fatta tutti i giorni ma evitando di mettersi le dita nel naso. Per mantenere corretta la sua pulizia ci sono altri metodi per nulla invasivi e più attinenti alle buone maniere. Si consiglia infatti di soffiare il naso per eliminare la presenza di muco in eccesso e successivamente fare dei lavaggi nasali soprattutto nei bambini. In farmacia o anche in erboristeria sono disponibili alcuni prodotti da nebulizzare dentro le narici. Se non si vogliono utilizzare prodotti farmaceutici, si trovano in commercio anche soluzioni di acqua termale che permettono di risolvere il problema del naso chiuso dovuto alla sinusite, alle allergie di stagione, a raffreddori e alla presenza di muco in eccesso. La prossima volta che si è tentati di esplorare il proprio naso, bisogna ricordarsi l’avvertimento del dottor Voigt per non ritrovarsi il cavo nasale con abrasioni sanguinanti.