Prepariamoci a salutare per diversi mesi l’ora legale. L’ora solare è ormai dietro l’angolo e dovremo quindi spostare le lancette degli orologi indietro di un’ora. Vi siete mai chiesti quali sarebbero i vantaggi economici di mantenere per tutto l’anno l’ora legale?
Secondo le stime del Centro Studi di Conflavoro PMI (Confederazione Nazionale Piccole e Medie Imprese) ci permetterebbe di risparmiare fino a 2,7 miliardi di euro nel 2023 sulle bollette della luce. In un periodo così delicato e difficile come quello che stiamo vivendo, restare tutto l’anno con l’ora legale ci permetterebbe di ammortizzare concretamente la crisi energetica con cui ci stiamo trovando a fare i conti. Per dare una mano alle famiglie e alle aziende decisamente provate dai rincari, Conflavoro PMI chiede allo Stato di prendere in considerazione varie proposte. Tra queste un fondo di garanzia per finanziamenti a tasso zero.
“I provvedimenti per cui chiediamo celerità al nuovo governo sono numerosi, in primis il tetto al prezzo dell’energia, con la compensazione dei costi extra in bolletta e l’istituzione di un fondo di garanzia che possa garantire un finanziamento a tasso zero per le imprese che hanno necessità di coprire i costi esorbitanti dell’energia. – fa sapere Conflavoro PMI – Riteniamo però che anche un’azione come quella della fissazione dell’ora legale lungo tutto l’anno possa essere un minimo lenitiva del momento durissimo. È poi essenziale che l’Europa sia unita sempre, è inaccettabile aver rimandato di un mese la decisione sul price cap”.
Importante ricordare anche come di recente si siano moltiplicati gli appelli a favore del mantenimento dell’ora legale in Italia. Consumerismo No Profit e SIMA (Società Italiana di Medicina Ambientale) hanno ad esempio lanciato una petizione sulla piattaforma Change.org. Le adesioni sono per ora oltre 58mila.
Da non trascurare anche i vantaggi che l’ora legale avrebbe pure dal punto di vista ambientale. Il risparmio energetico stimato consentirebbe di tagliare le emissioni inquinanti per un totale di 200.000 tonnellate di CO2 l’anno.