Perché fare il dito medio è diventato un gesto offensivo?

Le origini di questo gestaccio risalgono addirittura a Diogene, che lo usava senza problemi, e sarebbero stati gli italiani a esportarlo negli USA!

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E’ un gesto eloquente e volgare, conosciuto praticamente in tutto il mondo occidentale ma considerato un’offesa anche in Giappone: il dito medio (avete visto questo dito medio di Bebe Vio?) per noi ha un significato molto chiaro e permette di mandare a quel paese il nostro interlocutore senza aprire bocca. Ma perché un gesto del genere dovrebbe essere offensivo e soprattutto cosa significa?

Secondo gli storici, il dito medio è probabilmente uno dei gestacci più antichi mai utilizzati: se ne hanno notizie già dal quarto secolo avanti Cristo, quando il filosofo Diogene, parlando con un gruppo di persone, si era riferito all’oratore Demostene definendolo “un grande demagogo” e mostrando il dito medio alzato. Il gesto viene ritrovato anche nella rappresentazione della commedia di Aristofane “Le nuvole”, dove uno dei personaggi gesticola a lungo usando il dito medio e facendo riferimento ai suoi genitali.

Il dito medio infatti, secondo l’interpretazione più comune, dovrebbe rappresentare un simbolo fallico ed assume un connotato ancora più volgare perché starebbe ad indicare anche una penetrazione anale.

Per gli antichi romani il medio era il “digitus impudicus“, il dito impudente, e lo storico Publio Cornelio Tacito riporta che le tribù germaniche avanzavano verso gli accampamenti romani con il dito medio alzato. Sembra insomma chiaro che il gesto sia stato coniato nell’area del Mediterraneo e si sia poi esteso  verso occidente grazie all’influenza dell’Impero Romano. Sarebbero stati gli immigrati italiani a portare il dito medio in America: il primo dito impudente registrato in nord America è quello di un giocatore di football nel 1886.

Il dito medio non è l’unico gesto volgare in voga nell’Occidente moderno: in Inghilterra ne esiste uno simile, che consiste però nel mostrare all’avversario indice e medio alzati, con il dorso della mano verso l’esterno. E’ un gesto di derisione, che dovrebbe risalire alla Guerra dei cent’anni (Francia vs Inghilterra, dal 1337): gli arcieri inglesi erano molto temuti dai francesi, che minacciavano di amputare medio e indice ai nemici così che non potessero più lanciare frecce. Questo gesto sarebbe dunque una provocazione, per mostrare spavaldamente di avere ancora le dita al loro posto e di essere in grado di lanciare frecce.

In Russia, Grecia, America Latina, Medio Oriente ed Africa orientale, l’equivalente del dito medio sarebbe invece il pollice in su: attenzione quindi quando viaggiate da quelle parti, perché quello che per noi è un “ok” per le persone del luogo assume tutt’altro significato! (Qui 8 gesti comuni e il loro vero significato)

 

 

 

 

 

 

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