The Mask, la rivelazione di Netflix sulla battuta di Jim Carrey

'The Mask' è ora disponibile su Netflix. Nell'annunciarlo, la piattaforma ha rivelato sui social che una battuta è sempre stata fraintesa dal pubblico

15 Luglio 2020

Risale al 1994 il film – ormai diventato cult – The Mask. Diretto da Chuck Russell, nella pellicola uno strabiliante Jim Carrey vestiva i panni dell’omonimo personaggio dei fumetti creato nel 1989 da John Arcudi e Doug Mahnke. Un film di cui non ci si stanca mai e infatti, non a caso, Netflix – la celebre piattaforma streaming – ha deciso di renderlo disponibile, anche se dalla sua uscita sono ormai trascorsi più di 25 anni. Nel lanciare la news sui propri social, Netflix (sempre originale nelle sue strategie di marketing digitale) ha però fatto una rivelazione che ha sconvolto i fan.

“Sappiamo che non è facile realizzare solo ora che in realtà si dice ‘Sfumeggiante’ e non ‘Spumeggiante’. – si legge sui social – Però l’importante è che The Mask è ora disponibile”. Il riferimento è a una famosa scena del film, spesso citata e diventata ormai intramontabile, anche con il passare degli anni. Il doppiaggio italiano è stato però frainteso dagli spettatori, anche perché nella versione originale Jim Carrey (che interpreta il bancario Stanley Ipkiss, capace di trasformarsi grazie a una maschera) dice proprio “Smokin’”, in un chiaro riferimento al fumo.

Una notizia che ha raccolto numerose repliche, per lo più sconvolte dalla rivelazione di Netflix. “È un adattamento dall’inglese smokin’ e sì, è difficile da accettare” risponde infatti il profilo ufficiale di Netflix su Twitter”. E a chi sostiene di aver vissuto finora nella menzogna, il social media manager si diverte a replicare: “Se dire ‘Spumeggiante’ ti fa sentire meglio, sappi che noi siamo con te”.

In effetti, in molti hanno replicato con dei meme e gif in cui Jim Carrey aka The Mask dice Spumeggiante, con tanto di scritta a corredo dell’immagine. Insomma, persino il mondo infinito e immutabile del web deve ora correre ai ripari dopo la verità venuta a galla con un tweet di Netflix.

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