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The Matrix esiste davvero, miliardari americani assumono scienziati per distruggerla

Due miliardari, dopo aver visto The matrix, finanziano un progetto finalizzato ad indagare sulle sorti degli esseri umani

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Chiunque abbia guardato il film The matrix, prima o poi si sarà certamente posto questo quesito: e se anche noi stessimo vivendo all’interno di una vera e propria simulazione realizzata al computer, come potremo mai accorgercene? Effettivamente potrebbe essere un’impresa piuttosto complessa che, secondo filosofi e matematici, difficilmente troverebbe una soluzione chiara e precisa. Sembra che alcuni scienziati che operano all’interno della celebre Silicon Valley stiano realmente prendendo in considerazione tale possibilità.

Dopo aver visto The matrix, due miliardari appassionati di tecnologia hanno deciso di reclutare alcuni scienziati che, dietro finanziamento, indaghino tale teoria. Potrà sembrare assurdo, ma i due vanno alla ricerca di un modo che aiuti la popolazione mondiale ad uscire dagli schemi che Matrix avrebbe imposto. La notizia dell’inizio di una simile ricerca ha suscitato un grande scalpore e molte persone sono diventate ossessionate dalla surreale ipotesi sollevata dai due miliardari.

Ad oggi i nomi dei due misteriosi finanziatori del progetto non sono stati ancora resi noti e, di conseguenza, in tanti spettegolano provando ad indovinare chi mai potrebbe finanziare un simile progetto. A tal proposito sono stati intervistati alcuni tra i più noti scienziati americani e, tra le risate, hanno più volte sottolineato e rimarcato l’assurdita dell’ipotesi sollevata. Secondo loro infatti, la teoria sarebbe totalmente priva di fondamente e le probabilità che noi umani siamo in realtà frutto di una simulazione al computer sono decisamente scarse.

In merito a tale argomento sono stati interpellati anche alcuni filosofi i quali hanno diverse tipologie di risposte, tutte convergenti su un unico punto. Le loro sapienti menti, nel corso di una discussione, hanno evidenziato il fatto che ad oggi non esiste ancora nessuna specie abbastanza avanzata e colta da essere in grado di progettare e realizzare un simile macchinario. Costruire una simulazione al computer in una scala così vasta è quantomeno impossibile e del tutto irreale. I due miliardari della Silicon Valley pertanto, a detta dei filosofi intervistati, starebbero solamente sprecando il loro tempo indagando su fatti poco concreti e troppo fantasiosi.

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