Ti senti gonfio dopo aver mangiato? Potrebbero essere le cipolle

Non tutte le verdure fanno bene, specie per chi è debole di stomaco: attenzione alle cipolle e alle melanzane, via libera a questi altri ortaggi

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Dopo anni di glorificazione vegetale, siamo rimasti sorpresi nell’apprendere che non tutte le verdure sono sane come pensavamo. In effetti, ci sono un certo numero di verdure che potremmo evitare del tutto, alcune foriere di disturbi gastro-intestinali non indifferenti.

Naturalmente, bisogna tener presente che anche le verdure meno sane sono probabilmente superiori, ad esempio, a quello snack pieno di sale che tanto ci piace o quel dolcetto super zuccherato. Ma quando si decide di mangiarle è utile sapere quali possono fornire il più potente impatto nutrizionale e quali potrebbero metterti a rischio di mal di pancia o peggio.

Le cipolle, che servono come base per tanti piatti squisiti possono essere pericolose se il nostro stomaco è sensibile. Esse, oltre a farci piangere (ecco come non versare neanche una lacrima), rischiano di farci gonfiare come non mai perché contengono fruttano, un carboidrato noto per causare problemi gastrointestinali da lievi a gravi. Le cipolle, insieme a porri e scalogni, possono essere infatti difficili da assorbire per il corpo e causare gonfiore e disagio, ma anche bruciore di stomaco e reflusso.

Cautela anche con le melanzane: sono relativamente carenti di proteine ​​e ottengono gran parte delle loro calorie dallo zucchero. Oltre a ciò, le melanzane fanno parte della famiglia della belladonna, un gruppo di verdure che include peperoni, patate, tabacco, pomodori che sono associate a determinati problemi di salute a causa del loro contenuto di solanina. La solanina è un veleno glicoalcaloide dal sapore amaro, prodotto naturalmente dalle piante come meccanismo di difesa contro i predatori. Senza contare che le melanzane contengono anche ossalati di calcio, che potrebbero favorire i calcoli renali se consumati in grandi quantità.

Le verdure più sane dal punto di vista nutrizionale e più innocue per noi sono invece le zucchine, le carote, i ravanelli, i cetrioli, la rutabaga – che è un incrocio tra un cavolo e una rapa –, le patate dolci, il sedano e i peperoni.

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