Crescere con un animale domestico – che sia un cane, un gatto, un canarino o un coniglio – può giovare moltissimo allo sviluppo emotivo, fisico e cognitivo dei più piccoli. Per gli adulti avere per esempio un cane allontana il rischio di ictus e mantiene in salute il cuore, mentre vivere con un gatto significa essere meno stressati, anche bambini e adolescenti traggono enormi vantaggi dal prendersi cura di un animale.
Così come i dipendenti che hanno la possibilità di portare il proprio cane o gatto a lavoro risultano più felici, motivati e produttivi, anche i più piccoli sono incentivati a migliorare il proprio apprendimento e aumentare così anche la media scolastica. Com’è possibile?
È fuor di dubbio, infatti, che gli animali domestici responsabilizzino i più piccoli perché li devono accudire, portare fuori per i bisognini, far loro il bagnetto e controllare che stiano bene. Secondo un sondaggio nazionale dell’American Pet Product Association, il 58% dei proprietari di animali domestici ha in effetti dichiarato che cani, gatti, uccellini e altri animali domestici contribuiscono a insegnare ai propri figli ad essere più affidabili.
Ciò si traduce inevitabilmente nell’avere un approccio più serio e maturo alla scuola, ai compiti e ai rapporti con compagni di classe e maestre.
Parallelamente gli animali domestici accrescono il livello di empatia anche dei più giovani (in Danimarca ci sono corsi di coccole e abbracci) e facilitano la socializzazione: aspetto, questo, fondamentale, al fine di un corretto e completo sviluppo dell’individuo. Quante volte, per esempio, è capitato di fare amicizia al parco grazie all’incontro fortuito tra due cagnolini?
Insomma, se il compleanno di vostro figlio è vicino, regalategli un animale domestico (o un corso di yoga, anche quello è utile per migliorare i voti) invece dell’ultimo smartphone… Da grande vi ringrazierà!