Esistono alcuni atteggiamenti che possono far capire se la persona è sbagliata per noi già dal primo appuntamento. Vediamo quali sono i modi di agire che possono rendere un incontro poco piacevole e che non invogliano assolutamente a dare una seconda chance all’altra persona. Innanzitutto il primo comportamento da valutare è la tendenza a monopolizzare la conversazione. Parlare troppo è un atteggiamento negativo quando si sta cercando di conoscere qualcuno. Al contrario, bisogna abbandonare l’egocentrismo ed essere pienamente presenti: dimostrarsi interessati a ciò che pensa l’altra persona e non parlare solo di se stessi è la prima regola per avere successo. D’altro canto, è un errore anche parlare troppo poco e non fornire input alla conversazione. In questo caso, si rischia di apparire noiosi.
Strettamente legato a questo aspetto anche un altro punto. Nella fase iniziale della conoscenza è uno sbaglio trattare tematiche troppo serie o pesanti; sono, quindi, da evitare alcuni argomenti, quali i problemi familiari, psicologici o emotivi, le paure più recondite e soprattutto le relazioni sentimentali finite male. Per la condivisione più profonda si deve attendere una maggiore confidenza. In fin dei conti, è un incontro galante e non una seduta di terapia psicanalitica. Un altro atteggiamento che può rendere sbagliato un appuntamento è la tendenza a programmare il futuro di coppia. Se una persona, al primo approccio, parla già di rapporti seri, anima gemella, matrimonio e figli, genera sicuramente paura nel partner. Davanti all’orologio biologico che ticchetta le reazioni più comuni sono, infatti, lo spavento e la fuga.
Come spesso accade nella vita, la chiave è concentrarsi sul momento. Solo se la relazione progredisce e c’è una connessione reciproca, si può trovare il momento giusto per iniziare a discutere del futuro. La persona è sbagliata per noi, inoltre, se ci accorgiamo che finge e cerca di essere quello che non è. Tentare di impressionare, soprattutto dal punto di vista finanziario, può portare esattamente all’effetto contrario di quello sperato. È preferibile essere autentici, fedeli a se stessi e chiedere verità. A tal fine è bene valutare anche i segnali verbali e non verbali, quali le espressioni facciali, il mantenimento del contatto visivo e il linguaggio del corpo; in questo caso è giusto farsi guidare dall’istinto, dalla voce interiore. Se c’è un’inclinazione naturale è giusto darle ascolto; altrimenti è meglio lasciar perdere e spostare l’attenzione su qualcun altro.
Un altro aspetto da valutare durante il primo appuntamento è la capacità di mettere a proprio agio. Per fare questo non bisogna essere rigidi, condiscendenti o pretenziosi e non sottoporre l’altra persona ad un interrogatorio. Questo è un ottimo punto di partenza che dona un immediato senso di benessere e di armonia. Se c’è tensione o mancanza di feeling, invece, vuol dire semplicemente che non è la persona adatta. La stessa cosa vale per i soggetti che non ci fanno sentire bene con noi stessi: coloro che minano la nostra fiducia rischiano di compromettere la nostra crescita individuale ed il nostro benessere interiore. Meglio allontanarli subito e non perdere tempo. Per vivere serenamente, ognuno di noi deve infatti poter esprimere il suo pieno potenziale e riuscire ad aumentare l’autostima, senza farsi condizionare negativamente dagli altri.
La persona è sbagliata anche se fa continui paragoni con gli altri, se si mette in competizione con i partner precedenti o se fa ripetuti confronti con ciò che ha vissuto in passato. Anche in questo caso è meglio seguire la voce interiore che percepisce immediatamente una sensazione negativa. Particolarmente fastidiosi, poi, i continui commenti sull’aspetto fisico. Un tale comportamento può rendere un primo appuntamento completamente fallimentare. I giudizi sulla forma fisica, sul modo di vestire, sull’acconciatura sono oggettivamente di cattivo gusto e possono alimentare l’insicurezza dei soggetti più fragili. Altrettanto sgradevoli i commenti pungenti o le battute sottili su alcuni stili di vita o particolari modi di fare. Un altro aspetto da valutare è la positività di una persona. I soggetti spenti, pessimisti, negativi, instabili sono molto complicati.
Un’ulteriore caratteristica che può far risultare un appuntamento sbagliato è il fatto che il partner voglia sempre avere ragione. Se non si riesce a ragionare e a confrontarsi fin dall’inizio in una conversazione informale, sarà quantomeno difficile riuscire a farlo in futuro, quando ci saranno argomenti più profondi e personali. Altri lati del carattere che possono rendere una persona sbagliata sono, poi, la maleducazione e l’arroganza. Pensiamo per esempio ad un individuo che si presenta in ritardo, che continua a guardare lo smartphone, che si esprime in un modo poco consono o che tratta gli altri con sufficienza. Anche in questo caso ci si trova di fronte ad una totale mancanza di rispetto, atteggiamento da non accettare.