Dicembre è il mese dell’Avvento, ma cos’è l’Avvento? Anche se nella lingua latina la parola “avvento”significa “venuta”, il significato più comune indica l’attesa, ossia il tempo liturgico che è posto prima del Natale. Oltre all’abete con i fili d’argento, il presepio, la grotta illuminata, i canti, l’eco delle cornamuse e i doni che vengono scambiati, l’Avvento è caratterizzato anche dalla presenza del calendario, dove non vengono mostrate]ragazze della porta accanto, ma tante caselle che cominciano ad essere aperte dai bambini dal 1 dicembre.
Il primo calendario dell’Avvento è comparso in Germania nel XIX secolo, quando la mamma del piccolo Gerhard Lang ne ha realizzato uno composto da 24 dolcetti, alcuni a forma di stelline, fissati su un foglio di cartone. Quando Lang è diventato adulto, ha aperto un ufficio di stampa e ha prodotto quello che poi è diventato il calendario dell’Avvento, con un’immagine colorata per ogni giorno di Avvento. Oltre a conoscere cos’è l’Avvento, bisogna sapere che ad esso sono legate delle curiosità.
Non tutti sono a conoscenza per esempio che durante la seconda guerra mondiale, i calendari dell’Avvento non furono commercializzati perché bisognava risparmiare la carta. Nelle domeniche di Avvento è proibito celebrare messe funebri. Per quanto riguarda l’inizio del periodo liturgico, ci sono delle controversie. Si suppone che il tempo di Avvento parta dal primo dicembre, in realtà dovrebbe coincidere con la domenica più vicina al 30 novembre. I sacerdoti durante le varie celebrazioni cambiano di volta in volta il colore della tunica. Durante le prime due settimane è di colore viola e blu, la terza domenica di Avvento è rosa, fino ad essere bianca, in segno di preparazione per la nascita di Cristo.
Cos’è l’Avvento per i cristiani? Ogni paese durante l’Avvento segue le proprie tradizioni. Gli ortodossi cessano di mangiare carne, latticini e in determinati giorni della stagione si privano anche di olio d’oliva, vino e pesce. Nelle contee del nord esisteva un’usanza che è andata scomparendo, in cui le donne povere dovevano portare in giro due bambole, che rappresentavano Gesù e Maria. Se una casa non veniva visitata dalle “portatrici di bambole”, prima di Natale, la sfortuna perseguitava la famiglia.