Enrico Ghezzi, l'inventore (geniale) di Blob compie 65 anni

Enrico Ghezzi, critico cinematografico e creatore di Blob, compie oggi 65 anni, dopo una carriera di successi e programmi geniali

26 Giugno 2017
Fonte: Twitter

Enrico Ghezzi compie 65 anni. Il celebre critico cinematografico, inventore di Blob, festeggia oggi il suo compleanno. Un traguardo importante, per un genio assoluto che ha influenzato la storia del cinema, della televisione e del costume italiano. Classe 1952, Ghezzi è originario di Lovere, paesino in provincia di Bergamo, da qui ancora giovanissimo si trasferì a Genova, coltivando la passione per la lettura, il cinema e lo studio.

“Da bambino leggevo moltissimo – ha raccontato in un’intervista – fin da piccolissimo infatti mi dicevano sempre che “mi finivo gli occhi”. Mi piace questa espressione “finirsi gli occhi”, ma non è certo vero perché poi ho visto tanti, tanti film; ma i miei me lo dicevano sempre. Tuttavia sono diventato miope molto presto”.

Dopo la laurea in Filosofia Morale, fondò la rivista “Il Falcone Maltese” e creò Radio Genova International. Per qualche tempo lavorò all’Università come assistente, poi un concorso in Rai come programmista gli consentì di approdare sul terzo canale. Era il 1988-89 quando Ghezzi partorì due dei suoi figli più famosi: Fuori Orario. Cose (mai) viste e Blob. La striscia composta da vari spezzoni di programmi tv ancora oggi è una delle trasmissioni più amate e seguite del preserale.

“Federico Fellini aveva capito fino in fondo il programma – ha svelato una volta -. Lui lanciava anatemi contro la tv, ma ne conosceva tutti i segreti. Amava Blob al punto che gli chiesi di farlo. (…) Mi rispose che il massimo che poteva fare non sarebbe mai stato all’altezza della puntata più scarsa di Blob. Spiegò che lui nel montaggio avrebbe per forza usato un filo conduttore. Invece Blob ha senso proprio perché un filo conduttore non ce l’ha mai. Aveva capito tutto”.

Ironico, geniale e senza peli sulla lingua, Enrico Ghezzi in 65 anni di vita non è mai stato scontato. “La tv è una grande enciclopedia in cui puoi trovare di tutto – aveva raccontato tempo fa -. L’alto e il basso. Lo sprofondo e il sublime. Un’arca massacrante in cui ti puoi anche divertire a patto di essere dotato di cinismo estremo. In tv l’unico modo di essere estrosi è aiutare quelli provvisti di talento a tirarlo fuori”.

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