I 7 squali più pericolosi del Mediterraneo

Scopri quali sono i 7 squali più pericolosi presenti nel Mar Mediterraneo e perché

1 Giugno 2017
Fonte: Wikimedia

Ogni anno uccidiamo cento milioni di squali. Giustifichiamo questo massacro tramite i tanti pregiudizi che aleggiano su questa specie ma la ragione del nostro accanimento è ben diversa. Infatti vengono catturati per le loro pinne, molto richieste sul mercato ittico. La loro estinzione è sempre più vicina. L’impatto che stiamo andando a scatenare sull’ecosistema è davvero preoccupante.

Eppure questi enormi pesci non divorano solitamente esseri umani. Nonostante i media e in particolar modo il cinema tendono a mostrare il contrario, statisticamente cocchi e selfie hanno ucciso più uomini. Se andiamo nello specifico, possiamo notare che in un anno i morti per morsi di squalo sono solamente dieci. Gli attacchi registrati sono poi solamente una sessantina.

Luciano Costanzo

Nel 1989 in Italia si è registrato l’ultimo caso di attacco da parte di uno squalo con risvolti mortali. Ad essere ucciso fu un povero pescatore, tale Luciano Costanzo, sceso in acqua per tentare di riparare un’avaria che aveva colpito la propria imbarcazione. Accadde di preciso a Pombino nel Golfo di Baratti. A commettere il misfatto fu uno squalo bianco. Il problema rimane lo stesso. Quali sono le specie di squali presenti nel Mar Mediterraneo? Sono effettivamente pericolose?

A questa domanda possiamo rispondere sia con un sì che con un no, nel senso che questi animali diventano davvero pericolosi quando si viola il loro habitat naturale. Cerchiamo di elencare comunque le tipologie che possiamo ritrovare nel mare più vicino al nostro paese.

Le specie

Lo squalo bianco è abbastanza presente nel Mar Mediterraneo. Anche se più presente in zone quali Australia, Sudafrica e Oceano Pacifico, col tempo è giunto un po’ ovunque. In Italia è stato artefice di diversi attacchi. In Sicilia dovrebbe esserci una sua zona di produzione. La verdesca è nota anche come squalo azzurro. Può giungere fino a quasi 4 metri di dimensioni. Si tratta di un pelagico nel senso che nuota in mare aperto. In questa zona manca il cibo e dunque tendono ad aggredire i sub che girano per le loro zone.

Lo squalo mako ha la capacità di spiccare salti enormi e presenta una dentatura mostruosa. Tuttavia è abbastanza raro in Italia. Può balzare sulle imbarcazioni ed è quindi molto temuto dai pescatori. Lo squalo toro è un docile pesce tozzo e corto, rispetto alla media. Eppure è quella più minacciata di estinzione. Lo squalo volpe reagisce solo quando attaccato a differenza del martello maggiore, presente nelle nostre acque, specie nelle coste africane, che invece è più aggressivo ed arriva anche a 6 metri di lunghezza. Infine abbiamo squalo bronzo, noto per il suo particolare colore.

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