L'uomo che vive una relazione con una bambola per adulti

Una relazione con una bambola per adulti: delle fotografie pubblicate rivelano il rapporto di fantasia di un uomo solo che mangia e dorme con una sex doll

30 Giugno 2016

Una relazione con una bambola per adulti: è la storia di June Korea, che intrattiene un legame con la sua partner Eva. Eva però non è una donna reale, ma una sex doll. Le bambole per adulti sono sempre più diffuse e un fotografo ha condiviso le immagini della relazione con una di loro. Mentre ci sono coloro che respingono completamente questa pratica, June Korea ha mostrato la connessione emotiva che c’è con la sua finta fidanzata. Residente a New York e originario del South Korea, June ha amesso di essere profondamente solo e ciò lo ha portato a comprare la sua bambola, che ha chiamato Eva.

Ora porta avanti una fantasia con lei. Come lui stesso ha affermato, documenta la sua relazione con la bambola per adulti come se fosse reale, aggiungendo che mangiano, dormono e viaggiano assieme. June ha voluto condividere l’arrivo di Eva, avvenuto nel dicembre del 2014, con una foto della bambola ancora dentro la scatola di cartone. Il trentaquattrenne ha continuato a scattare foto della sua relazione con la sex doll e le ha caricate sul web. Le immagini hanno fatto guadagnare al profilo Instagram di June milletrecento follower ed anche il suo sito personale è abbastanza seguito.

Il progetto, chiamato Still Lives: Eva, è ciò che l’uomo ha chiamato un documentario allestito della vita di un uomo con una sex doll. Ha inoltre detto di aver iniziato fotografando altri generi di bambola, per poi realizzare che Eva rappresentava quella che voleva davvero per la sua documentazione. June si è chiesto cosa sarebbe successo se avesse creato un’eternità artificiale e se avesse dato a una bambola una nuova nascita con una nuova identità, da far vivere per sempre nella fantasia da lui stesso costruita.

L’uomo ha spiegato il suo progetto in un’intervista con Fotografia magazine. Le sex doll come Eva possono essere un buon punto di partenza, ha continuato June: la tecnologia evolve in modi inimmaginabili e a June piacerebbe dotarla di un chip di intelligenza artificiale, per renderla ancor più vera. Le fotografie da lui scattate possono rappresentare tuttò ciò che accade nella vita reale. June e Eva dormono e si svegliano assieme, vanno a fare la spesa, cenano, guidano e viaggiano proprio come le persone normali. Ridono e piangono, si sentono felici, ma anche soli, proprio come coloro che vivono nel mondo reale.

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