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Quando arriva l'estate? La data in cui dovrebbe scoppiare il vero caldo. Preparati

Quando arriverà il caldo dl’estate? Ecco cosa dice il meteo 2025

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Alessia Malorgio

Alessia Malorgio

Content Specialist

Ha conseguito un Master in Marketing Management e Google Digital Training su Marketing digitale. Si occupa della creazione di contenuti in ottica SEO e dello sviluppo di strategie marketing attraverso canali digitali.

Con l’arrivo di maggio, molti italiani iniziano a chiedersi: quando arriva davvero l’estate? Non solo dal punto di vista del calendario, ma anche del clima. Dopo un aprile instabile e una primavera capricciosa, si guarda al cielo in cerca di indizi: sole, caldo, stabilità. Ecco cosa ci dicono le previsioni meteo e quando potremo ufficialmente salutare la bella stagione.

Estate astronomica: il via dal 21 giugno

La data ufficiale dell’estate è fissata al 21 giugno, giorno del solstizio d’estate. Si tratta del momento in cui l’asse terrestre raggiunge la massima inclinazione rispetto al Sole, garantendo il giorno più lungo dell’anno. Da in avanti, le giornate inizieranno lentamente ad accorciarsi, ma per noi rappresenta l’inizio simbolico della stagione più attesa.

Questa data, però, non sempre coincide con l’arrivo del caldo vero e proprio, che può arrivare prima o dopo, a seconda delle condizioni meteorologiche.

Estate meteorologica: potrebbe iniziare già a maggio

Gli esperti meteo sottolineano che, già dalla seconda metà di maggio, potremmo assistere a un deciso cambio di passo: l’arrivo di un promontorio anticiclonico africano potrebbe portare temperature elevate e giornate stabili, soprattutto al Centro e al Sud. Si parla di un possibile anticipo estivo tra il 19 e il 24 maggio, con valori anche superiori ai 30°C in alcune aree.

Questo fenomeno si collega all’estate meteorologica, che tecnicamente inizia il giugno e si basa su criteri climatici piuttosto che astronomici. Spesso coincide meglio con la nostra percezione della stagione estiva.

Temporali e instabilità: un’estate a due facce

Secondo le proiezioni, l’estate 2025 sarà calda e intensa, ma anche caratterizzata da forti contrasti atmosferici. I modelli meteorologici indicano che l’aria rovente in arrivo dal Nord Africa potrebbe scontrarsi con correnti fresche di origine atlantica, generando temporali improvvisi, grandinate e nubifragi, soprattutto nelle regioni del Nord come Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna e Piemonte.

Non sarà quindi un’estate totalmente stabile, ma piuttosto un periodo segnato da fasi di grande caldo alternate a episodi violenti, con possibili danni a infrastrutture e coltivazioni.

Temperature estreme e notti tropicali

L’Anticiclone africano, secondo le previsioni stagionali, potrebbe dominare a lungo sulla nostra Penisola, portando con ondate di calore durature. Alcune aree interne potrebbero registrare picchi oltre i 40°C, mentre nelle grandi città si prevede l’aumento delle cosiddette notti tropicali, in cui le temperature non scendono sotto i 25°C nemmeno nelle ore notturne.

Questo tipo di clima rappresenta un rischio non solo per la salute — in particolare per anziani e bambinima anche per i consumi energetici, che tenderanno ad aumentare per via dell’uso massiccio di condizionatori e ventilatori.

Siccità e risorse idriche sotto pressione

Un’altra conseguenza della prolungata stabilità atmosferica sarà il rischio concreto di siccità, in particolare nel Sud Italia e nelle isole maggiori. La scarsità di piogge nei mesi primaverili ha già messo in difficoltà alcune regioni, e se l’estate dovesse confermare le attese, potrebbero verificarsi criticità nei bacini idrici, compromettendo non solo l’agricoltura ma anche l’approvvigionamento idrico per la popolazione.

 

Anche se l’estate inizierà ufficialmente il 21 giugno, potremmo avvertirne gli effetti ben prima. Tuttavia, sarà un’estate da non sottovalutare, con un mix di caldo estremo, instabilità atmosferica e problematiche ambientali.

Chi si sta preparando per le vacanze o semplicemente non vede l’ora di prendere il sole in giardino, dovrà anche tenere conto dei rischi legati ai cambiamenti climatici e alle anomalie meteorologiche. È quindi importante restare aggiornati, seguire i bollettini meteo e adottare comportamenti sostenibili.

 

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