Questa è la 'pianta della vergogna': ecco cosa fa quando la tocchi

La Sensitiva, o Mimosa pudica, è molto più di una pianta ornamentale. Ecco il segreto dietro i suoi movimenti rapidi

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Stefania Cicirello

Stefania Cicirello

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La Mimosa pudica, conosciuta comunemente come “Sensitiva”, è una pianta che attira l’attenzione per il suo comportamento unico. Quando viene toccata, reagisce rapidamente chiudendo le foglie e piegandole verso il basso, un fenomeno che le è valso il soprannome di “pianta della vergogna”.

Una pianta fuori dal comune

La Sensitiva fa parte della famiglia delle Fabaceae ed è un arbusto perenne con un fusto semi-legnoso. Le sue foglie sono paripennate, composte da 12 a 25 paia di foglioline, mentre i fiori, di colore rosa, formano un’infiorescenza tondeggiante dall’aspetto piumato. I semi, contenuti all’interno di un baccello, sono piccoli e marroncini. Va notato che la pianta è dotata anche di spine. Sebbene sia comunemente coltivata come pianta ornamentale, la Mimosa pudica, originaria dell’America Latina, può talvolta diventare invasiva.

I segreti dei movimenti delle piante

Tutte le piante si muovono, ma la Sensitiva si distingue per i suoi movimenti rapidi in risposta agli stimoli tattili, un fenomeno noto come tigmonastia. Un semplice tocco, una vibrazione o anche il vento possono far sì che le foglie si chiudano momentaneamente. Questo movimento è reversibile e le foglie ritornano alla loro posizione originale in pochi minuti. Inoltre, la Sensitiva mostra anche movimenti nictinastici, noti come “movimenti del sonno”, dove le foglie si ripiegano su se stesse al calare del sole e ritornano alla loro posizione consueta al mattino successivo.

Il movimento delle foglie della Mimosa pudica è controllato da una struttura chiamata pulvino, situata alla base delle foglie o dei piccioli. Questo ingrossamento è responsabile del movimento fogliare grazie ai cambiamenti di pressione osmotica nelle cellule. Lo stimolo tattile viene trasmesso attraverso potenziali d’azione alle cellule del pulvino, che reagiscono espellendo ioni potassio e cloro e assorbendo ioni calcio, causando il movimento delle foglie.

Perché la Mimosa pudica si muove?

Le ragioni esatte di questi movimenti rimangono ancora oggetto di studio. Si ipotizza che la chiusura delle foglie possa essere un meccanismo di difesa contro la predazione animale, simulando le caratteristiche di una pianta in decomposizione e presentando anche spine. Altre teorie suggeriscono che la chiusura delle foglie potrebbe aiutare a ridurre la perdita di acqua dovuta all’evaporazione, un vantaggio particolarmente significativo per una pianta originaria di climi caldi.

Le sue proprietà anti-veleno

Uno degli aspetti più sorprendenti della Mimosa pudica è il suo potenziale nella lotta contro il veleno di alcuni serpenti. Studi preliminari hanno mostrato che gli estratti delle radici possono avere effetti inibitori sulla mortalità e la miotossicità causate dal veleno di alcune specie di cobra. La Mimosa pudica non è quindi soltanto una pianta ornamentale dalle caratteristiche affascinanti, ma rivela anche potenziali benefici nella lotta contro il veleno dei serpenti, aprendo nuove prospettive per la ricerca scientifica.

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