Principe Andrea, strano vizio degli orsi di peluche: cosa ci fa

Il Principe Andrea e la sua cotta per gli orsacchiotti di peluche: scopriamo cosa fa il Duca di York con quei pupazzi.

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Giuseppe Guarino

Giuseppe Guarino

Giornalista

Ph(D) in Diritto Comparato e processi di integrazione e attivo nel campo della ricerca, in particolare sulla Storia contemporanea di America Latina e Spagna. Collabora con numerose testate ed è presidente dell'Associazione Culturale "La Biblioteca del Sannio".

Le recenti rivelazioni sul Principe Andrea, membro della Famiglia Reale britannica, e dei suoi legami con Jeffrey Epstein, hanno portato alla luce un aspetto insolito della sua vita privata: un attaccamento sorprendente per un esercito di orsacchiotti di peluche. Questo particolare vizio è stato svelato da un ex membro del Royal Protection Command, Paul Page, nel corso di un documentario incentrato sui presunti legami del principe proprio con Epstein. Le peculiarità della relazione del Duca di York con i suoi orsacchiotti diventano ancor più intriganti alla luce degli sviluppi giuridici recenti legati al defunto Epstein. Ma cosa se ne faceva il Principe Andrea di tutti quegli orsacchiotti di peluche? Andiamo a scoprire più da vicino questo strano comportamento e come si inserisce nel contesto delle attuali controversie.

Il Vizio degli Orsacchiotti del principe Andrea (e la connessione con Jeffrey Epstein)

Andiamo con ordine e partiamo dal principio. Paul Page, ex poliziotto reale, ha fatto delle rivelazioni sul singolare attaccamento del Principe Andrea per i suoi orsacchiotti di peluche durante un documentario andato in onda a gennaio 2022. La sua pila di peluche, composta da circa 60 esemplari, sembrava essere oggetto di un’attenzione particolare da parte del membro della royal family.

Secondo Page, se le cameriere non ripristinavano accuratamente l’ordine degli orsacchiotti sul letto del Duca, questi reagiva con grida e urla. Un comportamento insolito, soprattutto considerando la posizione della persona coinvolta. D’altronde, si trattava sempre di uno dei figli della Regina Elisabetta. Tra l’altro, si dice che le domestiche avessero una fotografia che riprendeva l’ordine esatto e la disposizione che dovevano avere i pupazzi. Qualsiasi errore era punito da un richiamo ufficiale del principe.

Questo curioso vizio degli orsacchiotti è emerso nel contesto di indagini più ampie sui presunti legami del Principe Andrea con Jeffrey Epstein, il noto criminale sessuale scomparso nel 2019. Il Duca di York è infatti stato inserito in una lista di oltre 100 persone menzionate nei documenti legali recentemente pubblicati, legati appunti al defunto Epstein.

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Johanna Sjoberg e quella testimonianza sui pupazzi del principe Andrea

Le informazioni sulla strana predilezione del Principe Andrea per gli orsacchiotti e i pupazzi sono diventate di dominio pubblico il 5 gennaio scorso, quando un giudice statunitense ha ordinato la pubblicazione degli atti legali relativi a una causa intentata da Virginia Giuffre contro Ghislaine Maxwell nel 2015. Questa divulgazione ha infatti aggiunto un ulteriore strato di mistero al comportamento del Duca di York e ha sollevato interrogativi sulle sue relazioni e sui suoi gusti personali.

L’accusa di aver abusato di Johanna Sjoberg è stata negata ufficialmente dal Principe Andrea, ma anche questa riporta delle curiose connessione con i pupazzi. La pubblicazione degli atti ha infatti riportato in auge una delle affermazioni più bizzarre della donna, oggi 42enne.

Mi sono seduta sulle ginocchia di Andrew, credo di mia spontanea volontà, e loro hanno preso le mani del pupazzo e le hanno messe sul seno di Virginia, e così Andrew ha messo le sue sul mio“, aveva dichiarato.

È cruciale notare che l’elenco di personalità coinvolte nelle carte di Epstein comprende anche ex presidenti degli Stati Uniti, Donald Trump e Bill Clinton, senza accuse formali nei loro confronti.

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