Se avete sempre desiderato essere uno di quei geni in stile Albert Einstein -magari influenzati da qualche film hollywoodiano- o comunque più intelligenti di quel che pensate di essere, forse dovreste ripensarci e prendere in considerazione anche l’altro lato della medaglia.
Incredibile a dirsi, anche essere intelligente ha i suoi svantaggi, eccone ben 17 a cui forse non avete mai pensato.
Ansia e iper-autocritica
Consapevoli della propria intelligenza, molti si sentono sopraffatti dalle aspettative che le persone e la società ripongono su di loro. Da questo deriva una forma costante di ansia, dovuta anche al fatto che si concentrano maggiormente sugli aspetti negativi dei normali problemi quotidiani.
Le persone molto intelligenti si perdono spesso nella propria mente, utilizzando l’immaginazione per evadere da situazioni poco soddisfacenti. Per loro, infatti, la vita si rivela spesso stupida e noiosa ed hanno la sensazione di non poter seguire i propri interessi quanto vorrebbero.
Un altro svantaggio è l’atteggiamento estremamente critico e severo con cui giudicano se stessi e i propri errori se paragonati a quelli altrui, unito all’incapacità di restare indifferenti alle critiche esterne: proprio per questo motivo sono incapaci di ammettere di non sapere qualcosa.
Solitudine e depressione: la ricerca di una felicità impossibile
L’abitudine a focalizzarsi sui problemi quotidiani nei loro aspetti peggiori, comporta una tendenza alla depressione e a comportamenti paranoidi: molti credono, infatti, a teorie cospiratorie a loro danno.
La consapevolezza della propria intelligenza li rende consapevoli della differenze che li separano dai coetanei, che non condividono le loro stesse preoccupazioni, e sono perciò spinti ad isolarsi, con relativi problemi nella vita sociale. La solitudine e la tristezza che ne deriva comportano in molti casi il rischio di attraversare fasi con tendenze suicide.
L’abitudine a pensare troppo e ad analizzare i dettagli più piccoli ha ricadute anche sul piano sentimentale, causando spesso la rottura del rapporto amoroso, che a sua volta genera un circolo vizioso di sensi di colpa che li spinge ad abbandonare la relazione attuale.
Essendo consapevoli della propria solitudine, sono spesso silenziosamente invidiosi della felicità altrui, pur non ammettendolo, e creano profonde connessioni con coloro che riconoscono come simili, in quanto sono gli unici in grado di comprenderli.
In definitiva, proprio l’intelligenza potrebbe essere il più grande ostacolo per la felicità.